Il Trento Film Festival sarà la prima rassegna italiana con il pubblico
Con il rientro in zona gialla del Trentino tornano anche gli spettatori al cinema: si parte il 30 aprile con la prima assoluta del cortometraggio “Mila”. Il presidente Leveghi: «Viste le difficoltà dettate dalla pandemia abbiamo previsto una rassegna in tre tempi»
TRENTO. Fra le conseguenze del rientro del Trentino in zona gialla c’è anche il ritorno degli spettatori al cinema. Il Trento Film Festival, dunque, sarà la prima rassegna cinematografica italiana tornare alle proiezioni in sala con gli spettatori in presenza.
Si parte il 30 aprile con la prima assoluta del cortometraggio internazionale animato "Mila", mentre la chiusura è prevista per il 9 maggio. A fianco alle proiezioni in sala resta la possibilità di acquistare, a 25 euro, un ticket che permetterà la visione dei film e di una serie di eventi in calendario interamente online e fino al 16 maggio. Per la visione in presenza, verranno utilizzate le sale del cinema Modena.
«Il festival è una festa della città, ma viste le difficoltà dettate dalla pandemia abbiamo previsto una rassegna in tre tempi», ha detto il presidente del festival Mauro Leveghi. Oltre alla tradizionale programmazione, infatti, dal 9 al 13 giugno è in agenda un ricco calendario di appuntamenti che si svolgeranno in tutte le piazze e i teatri di Trento. Il terzo tempo prevede invece, per tutta l'estate, serate dedicate alla montagna e alla proiezione dei film del festival nel capoluogo e in tutto il territorio provinciale.
A metà settembre, dal 16 al 24, è prevista l'edizione del festival a Bolzano, che da quest'anno si terrà a Parco Cappuccini.
Tra gli eventi in calendario, tutti fruibili online, come ha spiegato la direttrice del Festival Luana Bisesti, le mostre e le presentazioni letterarie, a partire dai premi Itas. «Poi avremo tutta una serie di convegni, tra i quali l'incontro dei giovani attivisti di Trento e Bolzano legati ad azioni sui cambiamenti climatici. Elaboreranno una serie di proposte sul tema in previsione della conferenza Onu di Glasgow».
Infine, tutte le sere alle 21 in modalità online, le "Dirette di Montagna", coordinate dal noto alpinista valdostano Hervè Barmasse.