Piste da sci sulla Panarotta, si apre uno spiraglio per la stagione
L'assessore provinciale Roberto Failoni conferma che dopo il flop del bando a ottobre, risulta esserci una nuova manifestazione di interesse e sono in corso interlocuzioni: ipotesi di apertura anche solo parziale degli impianti del comprensorio sul Lagorai, chiuso da tre anni
TRENTO - Si apre un nuovo spiraglio per il futuro sciistico sulla Panarotta: dopo il recente incontro in Comunità di valle a Pergine, oggi l'assessore provinciale Roberto Failoni ha confermato che dopo il flop del bando a ottobre, adesso risulta esserci una manifestazione di interesse e dunque sono in corso interlocuzioni, con il supporto di Trentino Sviluppo, la società pubblica proprietaria degli impianti da affidare in gestione.
L'obiettivo sarebbe di arrivare almeno un'apertura minima del comprensorio sulla montagna che sovrasta Pergine e Levico, nel cuore del Lagorai, chiuso da tre anni.
Dopo l'incontro dei giorni scorsi, era stata diffusa una nota congiunta siglata da Provincia e Comunità di valle, nella quale si ipotizza proprio la gestione anche parziale, per esempio, di un solo impianto, nonché per ricordare gli impegni a bilancio fino al 2025 presi dai Comuni della zona per supportare la futura gestione degli impianti.
Failoni aveva riaffermato l’invito alle imprese interessate a farsi avanti in vista dell’imminente avvio della stagione invernale, affermando che «continuare a sciare in Panarotta si può», che non sono mai venuti meno l’interesse e l’attenzione della Provincia.
Da parte di Trentino Sviluppo, il vicepresidente Albert Ballardini aveva ribadito l’impegno «nella messa a disposizione degli impianti e nell’individuazione di eventuali lavori di efficientamento e ammodernamento da programmare per le prossime annualità».
«Con anche la volontà delle istituzioni - aveva dichiarato Andrea Fontanari, presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol - è concreto “portare a terra” la possibilità di sostenere nuove formule di servizi sulla Panarotta, dedicati principalmente alle famiglie.
Crediamo nell’importanza delle risorse comunitarie, rappresentate anche dalle stazioni sciistiche territoriali, con l’intento di rendere di facile accesso servizi sostenibili e innovativi. È di priorità assoluta considerare l’aspetto del far vivere la montagna in maniera attenta e rispettosa, promuovendo l’attività sportiva invernale a misura di famiglia, salute e socialità in un contesto naturale. La Comunità accoglierà positivamente le eventuali proposte di gestione, anche di parte degli impianti, partendo già da questa stagione invernale. La Panarotta dovrà vivere anche sulle altre stagionalità».
Uno spiraglio dunque si è aperto e a quanto pare proprio in queste ora la Provincia sarebbe in contatto con soggetti potenzialmente interessati a entrare nella partita.