Valencia, si aggrava il bilancio: più di 200 morti. Cancellato il gran premio di Motogp
Decine di migliaia senza acqua né luce. In arrivo altri 500 soldati. Tre settimane per riattivare il Tav Madrid-Valencia (foto Ansa-Epa)
ROMA. Il finale del mondiale della MotoGP non si disputerà a Valencia. Il gp, ultima tappa della stagione in programma dal 15 al 17 novembre, è stato infatti cancellato in seguito alla tragedia causata dall'alluvione che ha colpito l'intera regione: la decisione è arrivata in accordo con le autorità della comunità valenciana e dopo la riunione della safety commission.
Il bilancio dei morti per l'alluvione in Spagna intanto si aggrava: è ora superiore ai 200 dopo l'ultimo aggiornamento diramato dai servizi d'emergenza della Comunità Valenciana, secondo cui in questa regione le vittime confermate sono 202.
A tre giorni dalla catastrofe provocata da Dana nella regione di Valencia, continuano senza sosta le ricerche dei dispersi, il cui numero resta ancora imprecisato.
L'emergenza resta alta dopo che circa 366.000 abitanti di una ventina di municipi sono ancora senza acqua potabile mentre 50.000 sono al buio.
Altri 500 soldati si uniranno oggi agli oltre 1.200 impegnati nell'emergenza nella regione dove è previsto anche l'arrivo del ministro dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska. La priorità è garantire beni di prima necessità, come acqua, cibo e medicine, alle popolazioni colpite.
La Comunità Valenciana resterà isolata dai collegamenti ferroviari con Madrid e in parte dalla Catalogna per almeno 2 settimane dopo i danni notevoli alla ferrovia: inoltre, 150 arterie della rete stradale sono devastate, mentre restano interrotti vari tratti dell'autostrada A7 di collegamento con Madrid, con colonne di decine di campion e auto fermi ai margini dell'autostrada.