Ucciso un miliziano italiano nel Donbass: combatteva per le forze separatiste
Edy Ongaro, 46 anni, è rimasto ucciso da una bomba a mano. Kiev accusa Mosca: confiscate 14 tonnellate di aiuti umanitari
ROMA. Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, che combatteva con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso da una bomba a mano.
Le forze russe intanto si stanno preparando a sferrare "possenti attacchi" contro il Donbass e il sud dell'Ucraina, a cominciare da Mariupol: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo messaggio video. Oggi 1 marzo, 37° giorno di conflitto in Ucraina, dovrebbero riprendere i negoziati a distanza, e alle 10 dovrebbe aprire il corridoio umanitario per l'evacuazione di Mariupol. Ma Kiev accusa Mosca di aver confiscato 14 tonnellate di aiuti umanitari.
Il presidente russo Putin lancia la 'guerra del gas' imponendo ai Paesi "ostili" il pagamento in rubli, pena la sospensione delle esportazioni. L' Ue respinge quello che considera un "ricatto". Draghi sente Scholz: sì alle sanzioni e a un approccio unitario. Francia e Germania pretendono il rispetto dei contratti e "si preparano a reagire all'eventuale shock energetico provocato dal Cremlino. E oggi il ministro Di Maio sarà in in Azerbaijan per rafforzare le intese energetiche, dopo le missioni in Algeria, Qatar, Congo, Angola e Mozambico.
'Confermiamo che qualsiasi ulteriore azione ostile da parte dell'Ue e dei suoi Stati membri incontrerà inevitabilmente una dura risposta'. In risposta alle sanzioni, Mosca ha deciso di vietare l'ingresso ai leader europei. Washington intanto ha annunciato nuove sanzioni, aggiungendo alla lista 13 individui e varie entità russe.