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La grande fuga da Kiev: code ai benzinai e ai bancomat

Colonne di auto in uscita dalla capitale dove all'alba sono suonate le sirene di allarme. L’inviato del Guardian: “Rifugio antiaereo pieno di gente”



KIEV. La grande fuga da Kiev. O, almeno, i primi segnali di quella che potrebbe essere tale.

E' il racconto dei media britannici, sostenuto da alcune immagini e dalla testimonianza di alcuni loro giornalisti inviati sul posto, nelle prime ore dell'attacco russo in Ucraina.

Le immagini, riprese anche dai social media, mostrano colonne di veicoli civili in uscita da Kiev, dove stamattina (24 febbraio) sono riecheggiate le sirene di allarme e si sono uditi gli echi a distanza di alcune esplosioni. Mentre Luke Harding, inviato del Guardian nella capitale ucraina, afferma via Twitter di aver visto un rifugio anti-aereo affollato di gente e di famiglie con bambini, poca persone per strade e code di fronte ai bancomat per il prelievo di denaro.

“Ci stanno evacuando dagli uffici della mia compagnia. Per ora stiamo a Kiev, poi si vedrà". Lo conferma all'ANSA un testimone oculare ucraino. "Questi bastardi lo hanno fatto davvero alla fine, non ci posso credere".













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