Il G7: «Putin non deve vincere in Ucraina»
Il presidente russo: «Sconfiggeremo la feccia nazista». Il battaglione Azov: «Stiamo difendendo il mondo libero»
ROMA. I Paesi del G7 uniti vogliono che Putin non vinca la guerra mentre il presidente Zelensky chiede che i russi si ritirino 'da tutta l'Ucraina'. E' la dichiarazione finale del G7 impegnato ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni o inasprendo quelle già esistenti.
Per i leader che le azioni di Putin in Ucraina rappresentano "un'onta" per la Russia e per il suo popolo. Gli Usa hanno anche annunciato nuove sanzioni contro tre stazioni tv russe e dirigenti di Gazprombank e vietato agli americani di fornire servizi a imprese russe. Il cancelliere tedesco Scholz assicura: “Putin non vincerà, l'Ucraina resisterà”.
La first lady americana Jill Biden oggi è stata in Ucraina occidentale dove ha abbracciato la first lady Olena Zelenska in una scuola di Uzhhorod, a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia. Il premier canadese Justin Trudeau a Irpin, alle porte di Kiev.
Intanto dal campo di battaglia l’appello dei combattenti del battaglione Azov asserragliati nell’acciaieria di Mariupol: "Non sprecate i nostri sforzi perché stiamo difendendo il mondo libero a un prezzo molto alto".
Da Mosca si fa sentire Vladimir Putin: “La vittoria sarà nostra e sconfiggeremo la feccia nazista”, paragonando l'invasione dell'Ucraina con la seconda guerra mondiale. Un paragone al quale replica con durezza il leader ucraino Volodymyr Zelensky: “Il male è tornato 77 anni dopo”.