I giovani agricoltori della Coldiretti in piazza contro la guerra in Ucraina con mucche e trattori
Delegazione dal Trentino Alto Adige a Verona per l'apertura di Fieragricola: “Il conflitto uccide persone e mette in ginocchio l’economia”
TRENTO. Contro la guerra che fa perdere vite umane e mette in pericolo il futuro di un’intera generazione nata dopo la caduta del muro di Berlino, i giovani agricoltori della Coldiretti hanno lasciato le campagne per scendere in piazza a sostegno dei colloqui di pace con trattori, mucche e campanacci in occasione dell'apertura della Fieragricola di Verona segnata dallo sconvolgimento del mercato mondiale del cibo con il rischio della perdita del lavoro, della stabilità economica ma anche delle forniture alimentari e dell'inflazione che aumenta povertà e fame in Italia e nel mondo. Presente alla manifestazione la delegazione di Coldiretti Giovani Impresa e Coldiretti Donne Impresa del Trentino Alto Adige.
“I rincari energetici spinti dal conflitto - si legge in una nota di Coldiretti - portano i costi di produzione nelle campagne ben oltre il livello della sostenibilità economica mettendo a rischio le aziende agricole, il carrello della spesa delle famiglie e l'indipendenza alimentare del Paese”.