il caso

Fra due giorni il maiale “Cuore” sarà ucciso e cremato per un processo: appello con 9.600 firme per salvarlo

La Corte d'Assise di Brescia vuole simulare ciò che potrebbe essere accaduto all'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso nel 2015 (foto Ansa)



BRESCIA. Mancano solo un paio di giorni alla data dell'esperimento giudiziale con forno fusorio e un maiale, ribattezzato Cuore dagli animalisti. Per la Corte d'Assise di Brescia, nell'intento di verificare come fonde un corpo per simulare ciò che potrebbe essere accaduto all'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso nel 2015, un maiale malato dovrà essere soppresso e buttato in un forno fusorio. La data dell'esperimento è stata fissata per il 27 aprile, e con l'avvicinarsi della scadenza alcune associazioni animaliste si sono mobilitate temendo sempre più per la sorte del maiale, oltre che per l'esecuzione di un test animale da alcuni criticato.

Così in occasione del World Day For Animals In Laboratories, la Giornata Mondiale per gli animali nei laboratori celebrata in tutto il mondo il 24 aprile, le associazioni animaliste Meta, Avi e Salviamo i macachi di Parma, hanno inviato l'ultimo appello per salvare Cuore, rivolgendosi al Ministro della Giustizia Marta Cartabia, alla Corte d'Assise di Brescia, al Tribunale di Brescia, alla Procura di Brescia, al Sindaco di Brescia e all'Assessore per la tutela animale. L'appello è stato inviato sia tramite posta elettronica standard sia tramite posta elettronica certificata, allegando 9.606 firme raggiunte con la petizione Salviamo Cuore.

Con il testo dell'accorato appello è stata chiesta la revoca esperimento e la grazia per il maiale, chiedendo di darlo in adozione alle associazioni.













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