La procura: "Natisone, ragazzi morti per negligenza e imperizia dei soccorsi"
Sorpresi dalla piena del fiume, morirono due ragazzi di 21 e 23 anni e un ragazzo di 25. L'accusa è di omicidio colposo per tre vigili del fuoco e un infermiere
UDINE. "I quattro operatori, mediante condotte colpose concorrenti, per imperizia, negligenza e imprudenza, hanno cagionato la morte dei tre ragazzi, sorpresi da una piena improvvisa, mentre si trovavano sul greto del fiume Natisone, che li ha trascinati e uccisi per annegamento". E' l'accusa - si procede per l'ipotesi di omicidio colposo - che stamani la Procura di Udine ha formalizzato nell'atto di conclusione delle indagini nei confronti di 3 vigili del fuoco di Udine e di un infermiere della Sala operativa sanitaria Fvg, in relazione al dramma dello scorso 31 maggio, in cui morirono due ragazze di 21 e 23 anni e un ragazzo di 25.