La classifica

Ecco chi sono i trenta "Paperoni" d'Italia

  • Giovanni Ferrero: patrimonio di 35 miliardi di dollari
  • Leonardo Del Vecchio e famiglia: 25,1 miliardi di dollari
  • Stefano Pessina: 9,1 miliardi di dollari
  • Massimiliana Landini e famiglia: 9,1 miliardi di dollari
  • Giorgio Armani: 7,7 miliardi di dollari
  • Silvio Berlusconi e famiglia: 7,6 miliardi di dollari
  • Augusto e Giorgio Perfetti: 5,8 miliardi di dollari
  • Giuseppe De' Longhi e famiglia: 5,2 miliardi di dollari
  • Gustavo Denegri: 5,1 miliardi di dollari
  • Patrizio Bertelli: 4,6 miliardi di dollari
  • Miuccia Prada: 4,6 miliardi di dollari
  • Luca Garavoglia: 4,2 miliardi di dollari
  • Piero Ferrari: 4,1 miliardi di dollari
  • Paolo e Gianfelice Rocca: 3,8 miliardi di dollari
  • Alessandra Garovoglia: 3,5 miliardi di dollari
  • Francesco Gaetano Caltagirone: 3,4 miliardi di dollari
  • Ennio Doris e famiglia: 3,4 miliardi di dollari
  • Remo Ruffini: 3,4 miliardi di dollari
  • Renzo Rosso e famiglia: 3,3 miliardi di dollari
  • Giuliana Benetton: 3,3 miliardi di dollari
  • Luciano Benetton: 3,2 miliardi di dollari
  • Alberto Bombasei: 2,4 miliardi di dollari
  • Luigi Cremonini e famiglia: 2,4 miliardi di dollari
  • Maria Franca Fissolo vedova Ferrero: 2,2 miliardi di dollari
  • Sandro Veronesi e famiglia: 2,1 miliardi di dollari
  • John Elkann: 2 miliardi di dollari
  • Alberto Prada: 2 miliardi di dollari
  • Marina Prada: 2 miliardi di dollari
  • Nicola Bulgari: 1,9 miliardi di dollari
  • Sergio Stevanato: 1,9 miliardi di dollari

Anche quest'anno Forbes ha stilato la classifica degli uomini e delle donne più ricche d'Italia: al primo posto con un patrimonio personale di 35,1 miliardi di dollari c'è il re della Nutella, Giovanni Ferrero. Ecco la classifica dei primi trenta





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Bypass, si installano le barriere anti-rumore allo scalo Filzi

E' cominciata oggi (13 gennaio) allo scalo Filzi di Trento l'installazione delle barriere anti-rumore alte cinque metri previste dal cantiere dell'imbocco nord della nuova circonvallazione ferroviaria. Per consentire i lavori è stato previsto il restringimento della carreggiata con chiusura a tratti della corsia preferenziale dell'autobus e della pista ciclabile in via Brennero tra il civico 71 e l'87 fino al prossimo 24 gennaio, dalle 8.30 alle 18. LE FOTO (Claudio Libera)

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Trento, risveglio sotto zero: città ripulita dopo la grande festa in piazza

Primo dell’anno in una Trento sotto zero, pulita, assonnata e con quasi tutto chiuso Trento sotto zero anche a metà mattina, in questo primo gennaio 2025. Strade deserte, semafori in funzione quasi nel vuoto, mercatini ancora chiusi, poca gente per le strade tranne che verso la cattedrale per la messa del vescovo. In compenso, spariti praticamente del tutto i segni della lunga notte appena trascorsa, tra musica, canti balli, brindisi e tanti mortaretti e fuochi sparati un po’ ovunque. Ma come accade da sempre, Trento si è risvegliata pulita in ogni dove, grazie al puntuale ed accurato lavoro delle donne e degli uomini di Dolomiti Ambiente. Verso mezzogiorno il risveglio, con la riapertura anche dei mercatini di Natale e di alcuni bar ristoranti. Domani è giovedì, ancora vacanza ma torna il mercato settimanale. Poi si attende il gran finale con l’Epifania di lunedì 6, che tutte le feste si porta via. C.L.

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Il vescovo Tisi ha aperto l'Anno Giubilare: un migliaio di fedeli in Duomo

Il vescovo di Trento Lauro Tisi ha aperto ieri (domenica 29 dicembre) in Duomo l'Anno Giubilare. Oltre un migliaio i fedeli in Cattedrale. A concelebrare l'arcivescovo emerito Luigi Bressan e il vescovo emerito di Nossoró (Brasile) monsignor Mariano Manzana. Tisi ha posto particolare enfasi sul significato dell'Anno Santo come tempo di riposo della terra e di remissione del debito, traducendolo in un invito al dialogo, all'incontro e alla riconciliazione in un tempo segnato da "guerre e ingiustizie globali". LE FOTO (Claudio Libera)

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In val Gardena la funivia con il caminetto

L’effetto legno, le coperte e anche il caminetto. E poi le bevande calde e il panettone da degustare immersi nei panorami del Sassolungo e del Gruppo del Sella. È la cabina-stube dell’impianto del Piz Seteur in val Gardena, nata da un’idea del marchio di grandi lievitati artigianali Italo Vezzoli in collaborazione con Igor Marzola del Rifugio Comici e della società funiviaria Piz Sella e realizzata in collaborazione con la Leitner. La "stube volante", come subito è stata battezzata, è già diventata una delle attrazioni più visitate delle Dolomiti. LE FOTO









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