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Che spettacolo l'aurora boreale sul lago di Garda
Uno spettacolo raro e bellissimo, quello cui si è potuto assistere la scorsa notte anche in alcune zone del Trentino: l'aurora boreale. In queste meravigliose immagini scattate da Mattia Bonavida, una serie di vedute dell'aurora boreale sul Garda trentino, favorite dal cielo limpido, poche ore dopo il transito di una forte perturbazione.
Ieri, giovedì 10 ottobre, l’aurora boreale è tornata a interessare tutta l’Italia settentrionale e parte del centro, dal Trentino Alto Adige al Veneto, dal Piemonte alla Liguria. Tutto merito di una tempesta solare che ha colpito il nostro pianeta nel tardo pomeriggio come previsto dagli esperti del settore già nei giorni scorsi.
Si tratta di un fenomeno formato in cielo da bande luminose che assumono un'ampia gamma di forme e colori on rapido movimento e trasformazione, con prevalenza delel tonalità di rosso-verde-azzurro: l'origine è l'interazione di particelle solari cariche (protoni ed elettroni) con la ionosfera terrestre.
La tempesta geomagnetica nello spazio ci regala la meraviglia di un'aurora spettacolare
Tutta colpa, anzi, merito, di una forte tempesta geomagnetica nello spazio, che potrebbe causare problemi (danni alla rete elettrica, danni ai satelliti in orbita intorno alla Terra, blackout radio e interruzioni nei sistemi di navigazione satellitare) ma che ci regala delle aurore visibili a latitudini molto più basse del consueto. Le foto sono di Alessandro Zanforlin e Diego Romanelli.
Un'isola di tronchi e detriti galleggianti alle foci del Sarca
Questa mattina una decina di volontari dei vigili del fuoco hanno posato le reti di contenimento a seguito della cacciata del fiume Sarca. Con circa 300 metri di contenimento sono state raccolti con una stima approssimativa circa 40 tonnellate di legname. Le operazioni di messa in sicurezza proseguiranno nel pomeriggio. Si raccomanda massima prudenza nella navigazione e di non interferire sia in acqua sia a terra con le operazioni in corso.
(Foto Mattia Bonavida/Privato/Vff Riva)
Adige e Fersina, l'impeto dell'onda di piena
Fiume e torrente sotto il controllo della Protezione civile. La situazione sarebbe comunque in miglioramento (foto di Claudio Libera)
Iti, un tuffo nei ricordi per i “ragazzi del ‘64”: di nuovo assieme nelle aule dell'istituto
Visita all’interno della scuola per festeggiare il 60° anniversario dal diploma (foto Maurizio Passerotti, Fabio Rosa e Renato Berlanda Scorza)
Bolzano, centinaia di donne in marcia contro la violenza
In centinaia da piazza Tribunale per la quarta iniziativa di “Donne* in Marcia – Frauen*marsch” oggi a Bolzano. In piazza anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Le promotrici denunciano: "Ancora nessun edificio in vista per la Casa delle donne di Bolzano, nessun dibattito locale sull'educazione sessuale obbligatoria nelle scuole secondarie altoatesine, nessun segno di accesso facilitato ai contraccettivi, nessun potenziamento dei consultori familiari. Al contrario, un arretramento con le destre in Giunta provinciale e nelle posizioni di potere". LE FOTO (DLife)
Al lago di Resia una cartolina d'inverno: neve e temperature a picco
Questa mattina il lago di Resia con il suo celebre campanile che spunta dall'acqua si è svegliato come una cartolina d'inverno: ai 1500 metri di Curon Venosta si è passati in 8 ore da 11 a 3 gradi. Quota neve a 1900 metri circa. LE FOTO (Giampaolo Rizzonelli)
Fiamme alla Lincotek di Pergine
Foto di Paolo Pedrotti
Le foto dei ragazzi del '64: raccontano i tempi eroici delle Iti degli anni Sessanta
Le foto che Giorgio Vicentini ci ha fatto avere raccontano un’Italia che non c’è più; studenti a scuola in giacca e cravatta; sbaraccate mai oltre il lecito, ma anche tanta voglia di divertirsi e di imparare. Quella dei “ragazzi del ‘64” era una Trento che aveva fame, i giovani avevano voglia di riscattare una situazione di povertà accentuata dal periodo bellico e postbellico e la scuola diventava un mezzo per raggiungere uno stile di vita diverso. Non solo, ma le Iti erano anche futuristiche , cioè rivolte al futuro con corsi di studio nuovi, alternativi. Infine i professori più volte lodati, ammirati dagli ex studenti che abbiamo intervistato. Erano i liberi professionisti di allora che insegnavano per voglia perché tutti avrebbero avuto di che vivere senza le lezioni. Per tutti vogliamo ricordare l'ingegner Crespi che devolveva il suo stipendio di professore agli studenti più bisognosi che così hanno potuto diplomarsi come altrimenti non avrebbero potuto. Sembrano storie da libro Cuore, sono invece le storie della Trento degli anni sessanta.
Scuola & Ricerca
la novità
Scuola, in Alto Adige il lunedì prima di un festivo ora è “ponte”: regalo di Natale per 75.000 alunni
Atteso oggi il via libera del Consorzio dei comuni alla delibera della giunta provinciale. Negli istituti con settimana di 5 giorni le vacanze inizieranno sabato 21 dicembre e dureranno fino al 7 gennaio
il libro
La grande avventura dell’Irst e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale raccontate dall’ex direttore Oliviero Stock
Il libro “Meglio artificiale che niente. Cronache dell’intelligenza sulla collina” sarà presentato lunedì 21 a palazzo Geremia. L’autore in dialogo con il sindaco Ianeselli
il caso
Istruzione, Gerosa annuncia il Tavolo per la riforma del sistema ma la Cgil si infuria: «Ci ha esclusi»
Il sindacato all’attacco dell’assessora: «Chiara e ingiustificata discriminazione che tradisce la volontà di piegare la formazione professionale ai soli interessi delle imprese»
In primo piano
welfare
In Trentino Alto Adige ci sono 230mila anziani e solo 50 geriatri
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Il dramma
Il presidente Mattarella: «Sincera commozione per la morte di Matilde Lorenzi»
Il capo dello Stato, in una nota diffusa dal Quirinale, ha espresso vicinanza alla famiglia e all'esercito italiano