Pvb Solutions: «Un risanamento senza licenziare»
L’ad Zanivan ai dipendenti: riduzione dello stipendio in base al reddito e premi per buone performance
TRENTO. Per Pvb Solutions sono settimane cruciali. Pvb Solutions ha ancora aperta la procedura concordataria, mentre per il resto del gruppo ex Petrolvilla, compresa la holding Pvb Group, è stata avviata la procedura fallimentare. «Siamo orgogliosi – afferma l'amministratore delegato di Pvb Solutions Gianluca Zanivan – del percorso che abbiamo avviato, da subito, per Pvb Solutions e che ci ha permesso di evitare il pesante crac che ha coinvolto il resto del gruppo. Segno evidente della bontà del Piano elaborato dalla nuova proprietà Energon spa, subentrata da qualche mese alla vecchia proprietà, in un momento economico generale certamente non favorevole e quando la situazione aziendale era già fortemente compromessa». Un impegno che per Energon Esco Spa si traduce anche in una forte attenzione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di Pvb Solutions. «Il nostro obiettivo – spiega l'ad Gianluca Zanivan – è molto chiaro: risanare l'azienda per renderla competitiva e rilanciarla, senza ricorrere a nessun licenziamento, qualora venga raggiunto il nuovo equilibrio salariale. Questo è il nostro impegno, contenuto anche nel Piano di risanamento aziendale».
Un'azione necessaria per sostenere il Piano di risanamento aziendale è quello di abbassare il costo del lavoro interno, che in questo momento – data appunto la congiuntura economica negativa – appare insostenibile in vista del rilancio dell'azienda. «Abbiamo una situazione anomala rispetto alla concorrenza e alle dinamiche del mercato del lavoro», commenta Zanivan. «Qui il costo del lavoro è del 28% sopra il contratto nazionale e incide al 25% del fatturato contro il 12% di benchmark per le aziende del nostro settore. Data la situazione attuale siamo costretti a limare questo livello, che poteva essere sostenibile in periodi storici ben diversi da quello attuale. In ogni caso, anche con le dovute riduzioni, resteremo ben oltre la media nazionale e del contratto».
I vertici aziendali hanno incontrato in questi giorni tutti i dipendenti per condividere con loro la proposta volta a tutelare tutti i posti di lavoro. Due i punti-chiave: riduzione concordata dello stipendio – graduata sulla base del reddito del lavoratore – e previsione di un premio di risultato, in caso di performance positiva dell'azienda rispetto al Piano concordatario.