Trovato morto in casa: inutili i soccorsi per Gianni Bettega

Imer. I sanitari del 118 hanno fatto tutto il possibile per fargli ribattere il cuore, ma le manovre di rianimazione non sono bastate per strappare alla morte Gianni Bettega, operaio di Imer che da...



Imer. I sanitari del 118 hanno fatto tutto il possibile per fargli ribattere il cuore, ma le manovre di rianimazione non sono bastate per strappare alla morte Gianni Bettega, operaio di Imer che da poche settimane aveva festeggiato i suoi 49 anni. Un infarto fulminante lo ha colto nella sua abitazione in località Giani, lungo la nazionale. L’uomo viveva in appartamento al secondo piano e al primo vive, invece la madre. L’allarme è arrivato alla centrale unica dell’emergenza, che risponde al 112, ieri mattina quando, preoccupati per non sentire alcun rumore provenire dalla casa dell’uomo, sono andati a controllare. E lo hanno trova incosciente. La richiesta d’aiuto ha avuto una risposta immediata, ma le condizioni dell’uomo erano tali che nulla si poteva fare per salvargli la vita.

Nulla, nelle ore precedenti, poteva far presagire la tragedia. Il giorno di Natale, infatti, l’uomo era stato visto da diversi amici nel bar. Ed era come era sempre stato: allegro e gentile, scherzava come al solito, perché lui era un tipo allegro e di grande compagnia. Non era stato notato, a quanto pare, nulla di strano, nulla che potesse far pensare che Gianni non stesse bene. L’uomo quindi aveva fatto ritorno a casa e, non è ancora chiaro in che momento, è stato colto dal malore improvviso che lo ha ucciso. Sul posto, assieme ai soccorritori per verificare l’accaduto, anche i carabinieri della stazione di Imer.

Gianni Bettega d’estate lavorava alla Malga Fossernica nella valle del Vanoi, Canal San Bovo, mentre d’inverno faceva lavoretti nel settore dell’edilizia.













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