BORGO. "Le cronache di Borgo e della Valsugana" dal 45 dopo Cristo al 1866. Secoli di storia, avvenimenti, dati, nomi, curiosità che padre Maurizio Morizzo ha meticolosamente raccolto e riportato in cinque manoscritti. Volumi che sono stati conservati dalla Fondazione San Bernardino di Trento fino ai giorni nostri e che ora tornano alla comunità, per poter essere fruiti e consultati da tutti. L'amministrazione Comunale ha, infatti, deciso di digitalizzare gli scritti del frate di Borgo che, negli oltre trent'anni in cui visse nel convento del paese valsuganotto, diede vita ad un imponente lavoro storiografico. Una memoria storica importantissima, come ricordato nei giorni scorsi dal sindaco Enrico Galvan in occasione della presentazione del lavoro.

I cinque volumi di padre Morizzo, che lui stesso titolò "Cronache di Borgo e della Valsugana" sono stati digitalizzati e copiati in un dvd da parte della ditta Nicoletti. Insieme al dvd un breve volumetto, realizzato a quattro mani: Franco Gioppi riassume la vita di padre Maurizio e della sua famiglia, in particolare del fratello, padre Marco, anche lui fedele alla tradizione francescana mentre Italo Franceschini della Fondazione Biblioteca San Bernardino, ha curato la parte relativa ai manoscritti, la loro struttura e datazione, le fonti da cui ha attinto.

Iniziamo col dire che Agostino Germano Andrea Morizzo, ovvero padre Maurizio, nacque a Borgo il 10 ottobre 1843 dove studiò fino ai primi cinque anni di ginnasio per poi completare la sua formazione a Trento e Rovereto ed entrare, ancora prima dei 20 anni, in convento a Cles dove vestì gli abiti francescani. Diventò sacerdote nel 1867, insegnò a Mezzolombardo e Trento mentre nel 1875 fu assegnato al convento di Borgo. Debilitato da una grave lussazione all'anca ed obbligato ad usare le grucce, quando non era occupato nell'insegnamento si dedicava alla ricerca: fu accurato investigatore e raccoglitore di documenti storici di Borgo e della valle, rovistando negli archivi di tutta la Valsugana (in particolare l'archivio Buffa-Castellalto) e più volte anche alla curia di Feltre. Tantissime le notizie raccolte. Morì nel 1909. «A lui ed al fratello Luigi Maria, ovvero padre Marco Morizzo (storico e ricercatore, nonché bibliotecario ed archivista), nel 1924 la comunità di Borgo ha intitolato la via principale che porta alla chiesa. Ora, con questo lavoro, il secondo omaggio», ha spiegato Gioppi.

L'opera inedita di padre Morizzo "Cronaca di Borgo e della Valsugana", conservata alla Fondazione biblioteca San Bernardino, si compone di cinque volumi manoscritti, dall'imponente formato: in totale 1.302 pagine. Il primo volume, come ha spiegato Franceschini, parte da un epoca lontana visto che il primo anno preso in considerazione è il 45 dC e prosegue fino al 1595. Il secondo tratta gli anni dal 1596 al 1679, il terzo si occupa del periodo 1680-1753, il quarto dal 1754 arriva al 1811 e l'ultimo, più breve, copre gli anni dal 1811 al 1866. Tranne il primo, gli altri volumi hanno una struttura ben precisa: le informazioni si susseguono in ordine cronologico, anno dopo anno, e in ogni anno preso in considerazione riportano le cariche comunitarie (sindaci, consoli, vicari), i nati ed i morti (in particolare si sofferma sui bambini spuri, nati fuori dal matrimonio), un resoconto fiscale, l'elenco di professionisti le cui attività erano ritenute utili alla vita della comunità (religiosi, medici, farmacisti, ufficiali militari, maestri e anche le prostitute) oltre agli avvenimenti importanti accaduti, i più disparati.

La biblioteca di Borgo fin dalla sua istituzione aveva provveduto ad acquisire in fotocopia alcune parti dei volumi della Cronaca, che il tempo ha purtroppo reso illeggibili. Vista l'importanza del manoscritto, si è ritenuto opportuno procedere alla richiesta di digitalizzazione dello stesso. Il volumetto con il cd è disponibile in biblioteca.