«Ora fate i test sierologici anche ai cittadini di Borgo» 

Consiglio comunale. Il sindaco Enrico Galvan annuncia la volontà di chiedere alla Provincia l’inserimento del paese nella “ricerca a campione”. Poi invita i borghesani a rispettare le regole


Marika Caumo


Borgo. Oltre cinque ore e mezza, un vero e proprio “tour de force” che ha messo a dura prova anche chi seguiva la diretta streaming da casa. Tanto, infatti, è durato martedì il consiglio comunale (di cui abbiamo riportato ieri una prima parte), convocato per discutere dieci punti, altrettante mozioni ed interrogazioni presentate dai gruppi di opposizione. Tra questi, quattro hanno riguardato aspetti relativi all’emergenza sanitaria ed alle sue conseguenze.

Monitoraggio Covid

In particolare Civitas ed Innova hanno chiesto a sindaco e giunta di proporre alla Provincia il comune di Borgo quale territorio per un monitoraggio estensivo della popolazione, per individuare le persone positive e quantificare quanti realmente sono venuti a contatto con il virus. «In alternativa, valutare la fattibilità di un azione autonoma del Comune o con il coinvolgimento di privati cittadini, per il cofinanziamento dell’operazione, come avvenuto a Ortisei», ha spiegato Martina Ferrai, ricordando che con 29 positivi e 5 decessi, Borgo ha un basso tasso di contagi ed un alto numero di morti ma anche che è lecito aspettarsi che l’incidenza, ampliando il monitoraggio, sia maggiore. «Non è una competenza del Comune o di privati, deve rientrare in un coordinamento provinciale. Borgo insieme a Torcegno, Castel Ivano e Scurelle, è stato inserito nell’indagine di sieroprevalenza promossa dal Ministero della Salute: si tratta in totale di 180 persone sui quattro Comuni selezionati della Bassa Valsugana- ha spiegato il sindaco Enrico Galvan -. Un basso indice statistico. Per questo la mia intenzione è di chiedere subito alla Provincia di estendere il campione su Borgo e la Bassa Valsugana». Proposta accolta dal consiglio, che ha approvato la modifica al dispositivo. «Possiamo fare tutte le statistiche che vogliamo- ha infine ammonito Galvan -. Ma se la gente non si comporta bene e non rispetta le regole, e mi stanno giungendo segnalazioni in tal senso, allora non ne usciamo. Rischiamo di buttare al vento sforzi e sacrifici per l’incoscienza di alcuni».

Donazioni di plasma

Modificata e approvata all’unanimità anche la mozione della Lega Nord presentata da Davide Decarli in cui si chiedeva all’amministrazione di sensibilizzare i cittadini a donare il plasma tramite Avis per la sperimentazione della terapia da plasma autoimmune contro il Coronavirus. «Non tutte le persone positive al Covid possono donare il plasma, ad esempio sopra i 65 anni non è possibile - ha precisato il primo cittadino -. La Provincia, in base ai dati in suo possesso, invierà una lettera alle persone positive al Covid eleggibili a donare il plasma, che saranno chiamate a fare ulteriori test. Per questo come Comune possiamo impegnarci a condividere e promuovere le iniziative ufficiali che l’Apss attiverà sui protocolli per questa terapia».

Imposta plateatici

Dagli aspetti sanitari a quelli economici: in una mozione letta da Marika Sbetta della Lega, emendata e approvata nel corso della discussione, si impegna la giunta a valutare la possibilità di ridurre l’imposta sull’occupazione del suolo pubblico delle attività per i mesi di chiusura forzata ed almeno per tutto il 2020, prevedendo deroghe per l’estensione dell’uso del suolo per tavoli e sedie esterni. «La scorsa settimana abbiamo incontrato alcuni rappresentanti del commercio, esponendo gli aiuti che il Comune può dare», ha introdotto l’assessore Giacomo Nicoletti, precisando che la Tosap è già stata sospesa fino a settembre e che la volontà dell’amministrazione è di esentare bar, ristoranti e negozi, trovando i fondi per coprire le minori entrate. I commercianti possono inoltre chiedere un’integrazione dell’uso di suolo pubblico (più semplice per quelli in piazza, più complicato per chi si trova lungo strada) e ci sono già diverse richieste per mettere tavoli esterni. «Sulla base del disegno di legge 55 e delle azioni che la Provincia adotterà, sarà convocata la commissione economica per valutare aiuti ad aziende e famiglie», ha precisato il sindaco, con Sabrina Parolin e Maria Elena Segnana che hanno invitato a fare acquisti in centro per sostenere i commercianti.

Streaming per i cittadini

Infine la mozione di Civitas e Innova, letta da Samuele Campestrin, per effettuare le dirette video delle sedute consiliari, rendendole fruibili in streaming, anche una volta superata questa fase emergenziale, visto il buon riscontro in termini di visualizzazioni del precedente Consiglio. Un testo modificato in alcune parti che ha visto l’approvazione con il voto di astensione della Lega. «Tanti accessi non significa che ci abbiano seguito, inoltre l’attenzione davanti al video è breve. Nei consigli la presenza in aula dei cittadini è importante, è anche un motivo per spostarsi in centro», ha motivato Sbetta.













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