Levico, ristoratore positivo Boivin chiuso per Covid
La pandemia. Riccardo Bosco: «Avevo la febbre e il medico mi ha fatto fare subito il tampone Ora i miei dipendenti sono in quarantena preventiva». I risultati dei loro tamponi attesi per oggi
Levico terme. Un ristorante cittadino, il Boivin, uno tra i più conosciuti e “internazionali” del centro storico, ha dovuto sospendere temporaneamente l'attività dopo che il titolare si è ammalato di Covid. «Di solito – ha detto il titolare, Riccardo Bosco, al telefono – il medico di base non prescrive il tampone al manifestarsi di un solo sintomo, nel mio caso la febbre alta, ma gestendo un ristorante ho dovuto fare il test e sono risultato positivo. Quindi abbiamo attivato il protocollo e tutti i dipendenti sono in quarantena preventiva nel mentre l'Azienda sanitaria dovrà fare tutte le verifiche del caso e stabilire se siamo in presenza di un focolaio o se la cosa riguarda me soltanto. Se tutto andrà bene, per i primi di ottobre dovremmo poter riaprire».
Anche i dipendenti, infatti, sono stati sottoposti a un primo tampone di cui si attende l'esito per oggi. Poi, se negativo come tutti si augurano, dovranno ripetere il test dopo alcuni giorni e al secondo negativo potranno riprendere il lavoro. In caso contrario, se si riscontrassero tamponi positivi, la procedura prevede il tracciamento dei contatti intercorsi, andando a cercare anche i clienti di questo ultimo periodo.
«Per quanto mi riguarda – conclude il titolare – ho una vita sociale molto ritirata e non posso pensare di essermi ammalato per aver partecipato a qualche evento pubblico».
Rinvii e dubbi
Una notizia che rende ancor più ragionevole e previdente la decisione dell'amministrazione di annullare il Food Truck Festival in programma lo scorso fine settimana, «un evento che – aveva detto il presidente del Consorzio Levico in Centro – a livello promozionale ha registrato un grande successo con migliaia di interazioni e di click, ma in questo momento delicato l’amministrazione comunale ha preso la difficile decisione di annullarlo perché probabile occasione di assembramenti e situazioni in cui era impossibile mantenere la sicurezza imposta dalle norme in vigore per il contenimento da Covid-19». Il diffondersi del virus riscontrato con i tamponi potrebbe costringere però l'amministrazione comunale a provvedimenti simili anche nei confronti delle prossime manifestazioni, come la Trenta Trentina, tuttavia prevista in calendario per questa domenica, anche se organizzata con una formula rivisitata di 19,2 km, «percorso che permetterà ai partecipanti – si legge nel sito ufficiale - di correre in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative anti Covid».