Giuliano Orsingher, tre opere in dono al suo paese natale

Canal san bovo. Chi arriva a Canal San Bovo può ora ammirare tre opere che il suo artista canalino, Giuliano Orsingher, ha regalato ai suoi concittadini. Si tratta di tre opere artistiche concepite...



Canal san bovo. Chi arriva a Canal San Bovo può ora ammirare tre opere che il suo artista canalino, Giuliano Orsingher, ha regalato ai suoi concittadini. Si tratta di tre opere artistiche concepite nell’ambito delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra.

«I lavori mostrano – ci dice Angelo Orsingher grande estimatore del lavoro di Giuliano – il potere allegorico del linguaggio. L’arte di Giuliano Orsingher è incredibilmente ricca e singolare. Giuliano lavora sugli spazi aperti. Predilige le installazioni sul territorio. L’artista non deve essere semplice, comprensibile ma ha il dovere di complicare le cose, di essere “scorretto”. Nel nostro caso, però, la sua comunicazione è immediata e pone domande. Le risposte a queste domande sono personali, libere e non hanno bisogno di interpreti. È la grande lezione dell’arte».

Come ci spiega Angelo Orsingher, per anni sindaco ed amministratore di Canal San Bovo, l’artista ha passato tanti sabati e domeniche sulle montagne del Vanoi, come il Cauriol, il Cardinal, la Busa Alta e molte altre, raccogliendo frammenti di residui bellici. Un poco alla volta quei frammenti hanno preso forma, diventando delle vere installazioni.

«Nella piazza di Canale centro – dice Angelo Orsingher – tra il grande murales pittorico risalente al periodo di Piero Nero e la vecchia cartoleria Trotter si vede un cilindro con sopra una scritta: Un secolo fa. In quella piazza, mentre assistevo alla messa in opera di quel lavoro, Giuliano mi ha detto: vedi quel poggiolo in alto sull'ex negozio Paolin? Ha un disegno unico, una storia. Ce ne sono solo tre in Vanoi. Non l’avevo mai osservato. Vedere le cose con lo sguardo e l’attenzione degli altri aiuta a cogliere la nostra storia e capire chi siamo. Ecco perché invito chi arriva a Canale a fare un giro in piazza e poi sul Col, dove c’è la mostra sul disastro Vaia, troverà le altre installazioni. Osservatele. Leggete il territorio. Smuoverà le aree emozionali del cervello dove si trovano i neuroni a specchio».

Giuliano Orsingher è nato a Canal San Bovo il primo aprile 1961; si diploma nel 1982 in Arte Applicata all’Isa di Asti; nel 1986 completa gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Il lavoro dell'artista, come scrive Federico Mazzonelli, si sviluppa prevalentemente «in spazi ambientali esterni; in questi spazi l'artista va ad agire realizzando situazioni performative o installative volte ad attivare nella gente una sequenza di reazioni-relazioni rispetto al contesto naturale dato e all'eterogeneità degli elementi che di volta in volta lo definiscono».

Sue opere ed istallazioni monumentali sono presenti in Italia, Francia ed Austria. R.B.













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