A Canal San Bovo  domani ciak del film “La val che urla” 

Le riprese nei locali della casa di riposo “Valle del Vanoi” La regista Zanettin: «Thriller calato nella natura selvaggia»


di Raffaele Bonaccorso


CANAL SAN BOVO. Domani la Apsp Casa di Riposo “Valle del Vanoi”, farà da set per il film “La val che urla”, il nuovo lungometraggio di Lucia Zanettin; il consiglio di amministrazione e la direttrice Cinzia Zortea hanno infatti gentilmente messo a disposizione alcuni locali che faranno da sfondo ad alcune scene del thriller che da qualche mese si sta girando tra il Bellunese ed il Trentino ed in particolare nelle frazioni di Canal San Bovo. Lucia Zanettin è nota nel Vanoi per aver girato il documentario “Il fronte di fronte”, una pellicola che ha voluto ricordare tutti coloro che hanno vissuto gli eventi della Grande Guerra, prendendo spunto dalle piccole storie di una valle trentina coinvolta nel conflitto, la valle del Vanoi appunto, e dalle memorie condivise dai suoi abitanti, che infatti hanno collaborato direttamente alla sua realizzazione.

Le riprese del film “La val che urla” che verranno effettuate domani vedranno la partecipazione straordinaria della giovane e brava attrice Guenda Goria, che vestirà i panni di una psicologa. Guenda, attrice teatrale, cinematografica e televisiva, è reduce dal recente successo della sceneggiato televisivo “Il Paradiso delle Signore 2” ed in questi giorni è in tournée teatrale a Treviso con la pièce “Cognate - Cena in famiglia”. Soddisfatta la regista, Lucia Zanettin, a proposito della sua partecipazione: «Sono molto felice ed onorata che Guenda Goria abbia accettato di fare questo cameo nel nostro film - afferma - senza dubbio la sua bravura e la sua bellezza potranno dare ancora maggior spessore alla nostra produzione».

La regista, già nota anche per il successo del film “Le stelle di Celi”, dedicato al campione Marcello De Dorigo, afferma che questa nuova opera sarà molto diversa dalle precedenti: «Sarà un film noir, dalle tinte fosche, ambientato nell’atmosfera cupa di una valle montana, circondata da una natura selvaggia, lontana dai circuiti turistici, dove si svolgerà l’intera vicenda, che vedrà come protagonista un cittadino, in fuga dal suo mondo, e da un succedersi di avvenimenti, fino al colpo di scena finale, dove si comprenderà che spesso le cose non sono come sembrano».

Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Vicenza Film Commission, dei Comuni di Canal San Bovo e di Castello Tesino, il sostegno del Consorzio Turistico Vanoi, del marchio di abbigliamento outdoor Zotta Forest e ha già destato grande interesse nella distribuzione cinematografica.

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