«A Borgo personale in crescita»
Zeni: «L’ospedale S. Lorenzo nel 2014 aveva 202 dipendenti, che alla fine dell’anno scorso erano 213»
BORGO. Ospedale di Borgo, Lega e opposizioni usano strumentalmente le richieste sindacali per raccontare il falso: personale e risorse sono in crescita e non in calo. L'assessore alla salute Luca Zeni non ci sta e risponde a quanto detto ieri mattina nella conferenza stampa convocata dalla Lega Nord davanti al S. Lorenzo a seguito della presa di posizione del sindacato degli infermieri "Nursing up", che denunciava la carenza di personale in chirurgia a Borgo.
«La programmazione sanitaria, la gestione degli organici e le legittime rivendicazioni sindacali non dovrebbero essere oggetto di polemica politica. Dovrebbero fondarsi su dati reali e su rappresentazioni non arbitrarie della realtà» spiega. E precisa: «Dai presunti tagli al personale alle risorse stanziate, i dati reali sono molto diversi e dimostrano che semmai la linea della maggioranza di governo è stata di investire maggiori risorse in sanità, anche a Borgo». In mano i numeri relativi al personale dell'ospedale di Borgo: al 31 dicembre 2014 erano 202 i dipendenti (di cui 196 a tempo indeterminato e 6 a tempo determinato), passati a 206 a fine 2015 (198+8), 204 a fine 2016 (195+9), 208 a fine 2017 (201+7) per arrivare al 31 dicembre scorso a 213 (209 a tempo indeterminato e 4 a tempo determinato). «Non corrisponde al vero dunque che vi sarebbero stati tagli al personale, come qualcuno ha affermato. I numeri ufficiali sono inequivocabili: non solo non si è "tagliato", ma di anno in anno il personale è stato incrementato, sia quello a tempo indeterminato che totale» commenta l'assessore. Precisando- contraddicendo Fabio Dalledonne - che l'Oss in Pronto Soccorso già c'è.
Zeni ribadisce che l'attività dei reparti dell'ospedale è pressoché costante nel corso degli anni, e la programmazione avviene all'interno di una rete provinciale, con parametri che devono essere valutati in misura complessiva. «Risulta semplicemente falso affermare apoditticamente che in una struttura vi sarebbero tagli, senza dati a supporto. Affermazione peraltro paradossale nel caso dell'ospedale di Borgo, che vede in fase di avvio i lavori per l'ampliamento dell'ospedale per una cifra totale di 19 milioni di euro» ribatte.
«Risulta priva di ogni fondamento la posizione di coloro che provano a cavalcare legittime istanze di alcune parti sindacali attraverso dichiarazioni semplicemente contrarie ai dati di realtà. Ricordiamo che è compito dell'Azienda sanitaria contrattare e mediare secondo protocolli e standard con le diverse e spesso contrastanti richieste dei circa 8.000 dipendenti» spiega Zeni.
A supporto, l'assessore ricorda che negli ultimi anni il governo provinciale ha investito maggiori risorse in sanità, con un ulteriore incremento di 30 milioni di euro nel bilancio approvato nel dicembre scorso, per un totale che ora supera la cifra di 1 miliardo e 300 milioni di cui oltre la metà per i servizi territoriali. «Il fatto che si adegui l'organizzazione sanitaria ai cambiamenti demografici e alle nuove conoscenze tecnologiche e scientifiche non significa "tagliare" o "ridurre", ma al contrario sviluppare e garantire i servizi: non è rimanendo fermi che si risolvono i problemi» conclude.
Per quanto riguarda l'assestamento di bilancio approvato giovedì notte dal Consiglio provinciale, sono stati stanziati ulteriori 45 milioni di euro per edilizia ed attrezzature, 6 milioni per un incremento dei parametri per gli Oss nelle case di riposo e 5 milioni per i servizi agli anziani.