A Borgo anche il consiglio comunale è “smart”

BORGO. Un consiglio “storico”: per la prima volta non si è tenuto in municipio, con i membri e il pubblico riuniti in sala consiliare, bensì ognuno a casa propria. Un consiglio che era stato fissato...


Marika Caumo


BORGO. Un consiglio “storico”: per la prima volta non si è tenuto in municipio, con i membri e il pubblico riuniti in sala consiliare, bensì ognuno a casa propria. Un consiglio che era stato fissato per il 12 marzo scorso e quindi rimandato a data da destinarsi. Ieri alle 15 (anche questo è un orario insolito), con una decina di minuti di ritardo dovuti agli inghippi della nuova modalità, sindaco, segretario e amministratori (assente solo Marika Sbetta) si sono collegati dal loro computer ed hanno dato inizio alla seduta. I cittadini hanno potuto seguire su YouTube, accedendovi da un link messo a disposizione sulla homepage del sito comunale.

Galvan ha relazionato su quanto accaduto negli ultimi due mesi, ringraziando tutti per i sacrifici fatti e appellandosi al senso di responsabilità di ognuno affinché quanto passato non sia stato vano. «Borgo ha pagato in modo pesante questa emergenza, difficilmente dimenticheremo quel 12 marzo, la prima vittima trentina, nostra compaesana. Ad oggi sono 29 le persone contagiate, lo 0,41% della popolazione: 15 quelle guarite, 3 dimesse, 2 ricoverati, 4 positivi a domicilio e 5 i decessi», ha spiegato, rivolgendo un pensiero agli ospiti della Apsp, rimasta indenne da questa emergenza grazie alla chiusura anticipata delle visite. Per quanto riguarda il bonus alimentare, sono 190 le domande presentate di cui 135 accolte (52 fatte da nuclei con minori), 35 annullate, 18 respinte e 2 in fase di valutazione.

Dal sindaco i ringraziamenti alle tante associazioni di volontariato che si sono spese in questi due mesi, la preoccupazione per eventi e manifestazioni che ad oggi non si sa se potranno essere svolte e l’invito, in questa ripartenza, a fare la spesa ed investire nel proprio territorio.

Si è passati quindi alla discussione dei dispositivi presentati dalle minoranze (due quelli trattati, gli altri cinque sono, per motivi di tempo sono stati rinviati al prossimo consiglio), a partire dalla mozione della Lega per l’intitolazione di una via a Oriana Fallaci, con Lorenzo Trentin che ne ha ricordato la biografia. Numerosi gli interventi dall’“aula” con sindaco, Bettega, Segnana, Orsingher, Ferrai, Campestrin e Galvan, unanimi nel non condividere il dispositivo in quanto, pur riconoscendone il ruolo come giornalista e reporter, hanno sottolineato come questo non possa essere l’unico motivo per intitolarle una via, ribadendo come sul territorio comunale ci sono state persone più meritevoli, che hanno dato molto a Borgo. «Pensiamo a Iolanda Zortea, Francesca Romani Degasperi, Ferruccio Gasperetti, Aldo Caron, Remo Segnana, Alfredo Delai», hanno elencato Ferrai e Campestrin. «Ciò non preclude che altre vie possano essere intitolate ad altre persone», ha replicato Decarli, ma la mozione è stata respinta con il voto favorevole della Lega e l’astensione di Civitas e Innova.

Via libera invece (con l’astensione di Ferrai e il voto contrario di Marco Galvan e Campestrin) alla mozione, a lungo discussa e modificata nel corso della seduta, promossa dalla Lega in cui si impegna l’amministrazione a valutare l’istituzione di un gruppo di volontari per l’ambiente in accordo con il nuovo comandante della Polizia locale (si sta svolgendo il concorso), non appena questo si sarà insediato, e i comuni della Gestione associata.

Ok unanime al bilancio di previsione 2020 dei vigili del fuoco e alla prima variante 2020 al Prg, che va ad adeguarlo alla mappa catastale vigente dal 2018 e a correggere alcuni errori materiali.















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