Per un giorno a Glasgow nella porta del Celtic 

Paride Zomer, di Terragnolo, partirà giovedì per una esperienza da sogno Dodici anni, gioca con l’Us Rovereto ed è tra i 12 italiani selezionati dagli scozzesi


di Luca Marsilli


TERRAGNOLO. Giovedì mattina Paride Zomer partirà per Glasgow. Dove sabato è atteso da una giornata che potrebbe rappresentare benissimo il sogno di tutti quei ragazzi che rincorrono un pallone: visita al Celtic Park, il tempio sportivo di una delle squadre più affascinanti d’Europa, e poi due allenamenti, mattina e pomeriggio, assieme ai ragazzi delle giovanili del F.C. Celtic e agli altri 11 italiani che la società scozzese ha selezionato l’estate scorsa in Italia, in occasione dei numerosi camp che ha organizzato nel nostro Paese. Una esperienza bellissima che premia per Paride un impegno che a dispetto della giovanissima età è già molto assorbente.

Gioca portiere nell’Fc Rovereto, dove è allenato da Cristian Perugini, ma è anche seguito da Trento e Verona. E ogni lunedì scende proprio a Verona per allenarsi con la loro scuola portieri. Al Rovereto è arrivato dopo avere mosso i primi passi nel Marco, essere passato alla Sacra Famiglia (con cui ha vinto il “Beppe Viola”) e avere rappresentato il Trentino a Coverciano. Oggi all’impegno nella squadra esordienti del Rovereto, affianca una preparazione ad altissimo livello, sostenuta dalla associazione sportiva bianconera, con una disponibilità di cui il papà Silvano vuole sottolineare. Dodici anni sono pochi per dire qualsiasi cosa, ma Paride Zomer pare essere una promessa luminosissima. Un metro e 65, ottima presenza in porta e grande sensibilità anche di piede, sembra incarnare l’’ideale del portiere moderno. Vive la sua avventura sportiva con grandissimo impegno e riesce a conciliarla con gli studi - è in seconda media, alla scuola Veronesi - senza problemi dal punto di vista del rendimento. Tanta fatica, ma quella va tutta a suo merito.













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