Gemellaggio con Füssen nel nome di San Colombano
VALLI DEL LENO. Ufficializzato il gemellaggio tra Füssen e Valli del Leno, con il patrocinio della Comunità della Vallagarina e della città bavarese. La cerimonia di gemellaggio si è svolta a Füssen,...
VALLI DEL LENO. Ufficializzato il gemellaggio tra Füssen e Valli del Leno, con il patrocinio della Comunità della Vallagarina e della città bavarese. La cerimonia di gemellaggio si è svolta a Füssen, su invito del sindaco della città, meglio conosciuta come “porta delle Alpi”, e unisce i sodalizi rappresentanti i due territori, l’Associazione Culturale Gruppo Costumi Storici Valli del Leno e lo storico Tracht- und Heimatverein Almrausch, esistente già dal lontano 1890 e che già l’anno scorso era venuto per alcuni giorni in visita nelle Valli del Leno. Nel suo discorso ufficiale, il deputato parlamentare bavarese Paul Wengert ha sottolineato lo spirito europeo con il quale è stato costituito il gemellaggio. Sono molteplici le realtà che uniscono i due territori, come ha spiegato il ricercatore storico-linguistico Hugo-Daniel Stoffella, iniziando dal cimbro che costituisce il dialetto bavarese più antico ancora oggi parlato, dall’antica via dei pellegrini “romea strata” che attraversa sia il territorio di Füssen, sia quello delle Valli del Leno, fino a San Colombano, venerato come santo protettore in entrambi i territori. La pergamena ufficiale di costituzione del gemellaggio, redatta rigorosamente in cimbro, è stata sottoscritta dai presidenti dei due sodalizi, Mario Dill e Arthur Stoffella, e, in qualità di testimoni, al fine di sottolineare l’appoggio ufficiale da parte delle istituzioni, anche dal sindaco Herbert Dopfer e dal consigliere con delega alle associazioni Claudio Zendri che in considerazione dell’ufficialità dell’atto ha indossato il tradizionale medaglione con catena come rappresentante ufficiale del sindaco di Vallarsa. Infatti, il Comune vallarsero è padrino del sodalizio fin dal 1996, quando la giunta comunale ha deliberato all’unanimità di incaricare Arthur Stoffella di condurre le ricerche storiche per riscoprire gli antichi costumi cimbri. Con il gemellaggio entrambi i sodalizi si impegnano a organizzare annualmente eventi ed occasioni di interscambio, che si svolgeranno in modo alterno un anno nelle Valli del Leno e l’anno successivo in Baviera.