Botta e risposta tra Pd e Patt dopo l’addio dei dem a Soini

Ala. Botta e risposta, tra Patt e Pd di Ala, dopo che i dem hanno deciso di chiudere con il sindaco Claudio Soini (che rimane sostenuto invece dalle stelle alpine), in polemica sul veto riguardo al...



Ala. Botta e risposta, tra Patt e Pd di Ala, dopo che i dem hanno deciso di chiudere con il sindaco Claudio Soini (che rimane sostenuto invece dalle stelle alpine), in polemica sul veto riguardo al simbolo nazionale e sui valori. «Prendiamo atto – dice il segretario del Patt Francesca Aprone – della decisione del Pd alense di non continuare il percorso intrapreso cinque anni fa, un’alleanza fondata evidentemente su valori comuni. Stupisce questa improvvisa paura di vederli messi in discussione, giacché il progetto è di assoluta continuità. Ed è implicito quindi che anche lo schema di valori sia il medesimo, ma si è preferito continuare su una posizione del tutto pregiudiziale. Vogliamo rimettere al centro le istanze del territorio. Pensiamo alla Valdastico, che a livello nazionale viene portata avanti dalla ministra Pd De Micheli assieme al governatore leghista Fugatti. I partiti nazionali rispondono a logiche extraterritoriali e le ramificazioni locali più di tanto non possono discostarsi». «Chiediamo – replicano dal circolo Pd – quante volte e come, negli ultimi cinque anni, il Pd alense abbia dimenticato o messo in subordine a ideologismi questioni riguardanti la realtà locale. Proprio l’esempio di Aprone la mette in pesante contraddizione. Sulla Valdastico abbiamo detto “no”, qualunque fosse l’innesto. Non ci siamo adeguati supinamente alle politiche “lontane dalle esigenze del territorio” e continueremo a pensare con la nostra testa. Bisognerebbe chiedersi invece come mai dal sindaco, preoccupato solo di evitare l’uscita a Serravalle, non sia venuto un pronunciamento chiaro». M.CASS.













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