Vinitaly, ecco i «Vini baciati dalle Dolomiti»
Lanciato alla fiera veronese il nuovo slogan che punta con decisione sul marchio Unesco
TRENTO. Sono 70 i produttori del Trentino presenti al Vinitaly nell’area istituzionale di 400 metri quadrati organizzata dal Consorzio Vini del Trentino in collaborazione con Trentino Sviluppo Turismo e Promozione. nella giornata dell’inaugurazione il Trentino ha presentato tre guide informative, che racchiudono l’intero mondo vitivinicolo: per il Trentodoc si tratta di un restyling e di un aggiornamento mentre per Trentino Grappa e panorama vitivinicolo trentino, si tratta di nuove edizioni con una rinnovata veste grafica e nuovi contenuti caratterizzati dallo slogan, «Vini baciati dalle Dolomiti». È la frase che accoglie i visitatori del padiglione 3 e punta «con forza al concetto di montagna unica, patrimonio dell’Unesco e quindi con un brand unico» come ha sottolineato il direttore dell’ex Trentino marketing, Paolo Manfrini.
«Con la recente riorganizzazione la Provincia ha voluto affidare la promozione ai produttori, i veri protagonisti della vitivinicoltura; un modo per legare questo mondo a doppio filo con la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, nella direzione in cui va tra l’altro anche la nuova Politica agricola comunitaria - ha detto l’assessore all’Agricoltura Tiziano Mellarini -. La vitivinicoltura trentina sta conquistando quote di mercato e riconoscimenti sulla qualità e questo ci fa ben sperare per il futuro, come abbiamo potuto percepire a Prowein; resta per noi il dovere di continuare a perseguire la strada della qualità e del fare sistema tra le varie anime della vitivinicoltura provinciale. Il mio grazie va ai produttori che hanno iniziato davvero un nuovo percorso».
Domani è previsto l’evento principale nel calendario del Trentino: alle 11 presso il Palaexpo è in programma il seminario »Enologia trentina, quando è la montagna a fare la differenza - Degustazione di grandi vini storici trentini provenienti da vigneti «ad alta quota» con il giornalista del Gambero Rosso Marco Sabellico e l’enologo Enrico Paternoster . I vini saranno serviti con stuzzichini ideati da Diego Rigotti, miglior chef emergente d’Italia. Martedì e mercoledì sono previsti approfondimenti tematici nella saletta degustazioni, della durata di 20 minuti, focalizzati su vini e grappe del territorio.