Vigili del fuoco, 7000 interventi all'anno

I dati dell'attività nel giorno della festa per Santa Barbara



TRENTO. In occasione della Festa di Santa Barbara, il comando dei Vigili del Fuoco di Trento ha diffuso i dati dell'ultimo anno di attività. Gli interventi sono stati 19 al giorno in media, quasi 7.000 in un anno. Non solo incendi (318, in leggero calo rispetto alla media degli ultimi anni, ma si tratta sempre degli interventi più impegnativi), anche soccorsi tecnici (1.893, in aumento), soccorsi e ricerca di persone (106), soccorsi tecnici non urgenti (1.723 rispetto al 1.800 dello scorso anno, ma con un aumento considerevole dei servizi con attrezzature specialistiche) e poi gli interventi con i quattro elicotteri in dotazione (2.569, il 3% in meno rispetto al 2010).

Numeri che rappresentano l'impegno quotidiano di centinaia di professionisti e della scuola provinciale Antincendi che nel corso dell'anno ha promosso oltre 500 corsi, formando quasi 13 mila addetti, non solo tra pompieri permanenti ma anche per vigili del fuoco volontari, Croce Rossa, tecnici, progettisti, e conducenti di mezzi agricoli.

"Il Trentino vuole essere parte integrante di un sistema - ha detto il vicepresidente della Provincia, Alberto Pacher dopo aver portato i saluti del presidente Dellai e aver ricordato la peculiarità del nostro "modello" ed il ruolo che ci è stato affidato a livello nazionale per il coordinamento delle Regioni -. Un sistema in cui ciascuno fa la propria parte, ciascuno si assume fino in fondo le proprie responsabilità, in cui ciascuno riconosce anche il ruolo che gli altri svolgono. Oggi siamo a festeggiare questa ricorrenza nel "nucleo specialistico" di questo sistema che tutti ammirano, perché l'efficienza che sa dispiegare nasce dalla capacità di mettere assieme tante componenti, oggi qui rappresentate dai vertici delle associazioni di volontariato".

In prima fila c'erano infatti i vertici della Federazione dei Vigili del fuoco volontari (Alberto Flaim), della Croce Rossa (Alessandro Brunialti), dei NuVolA (Giuliano Mattei), del Soccorso Alpino (Roberto Bolza) dell'Associazione Psicologi per i popoli (Luigi Ranzato) e molti altri ancora. "Sapere di poter contare su questa organizzazione - ha commentato Pacher - è un valore molto importante, specie in tempi come questi, che vedono la paura albergare nel cuore di molte persone. Tante le insicurezze che ci assediano, dal quadro economico incerto ai cambiamenti climatici, a quelli sociali. L'antidoto più forte è quello che ci permette di dire al prossimo: "Non sei solo". Allora si capisce che tutto il percorso fatto in questi anni per affinare, rendere sempre più integrato e coeso questo mondo va esattamente nella direzione di poter tutelare i nostri cittadini e il nostro territorio. Ecco perché l'Amministrazione provinciale, pur in un momento di contrazione finanziaria, ha deciso di continuare a ritenere questi temi "un punto fermo", come emergerà anche dalla manovra finanziaria che andrà in discussione in Consiglio nei prossimi giorni".

Alla cerimonia di Santa Barbara - che ha registrato anche gli interventi dell'assessore comunale Italo Gilmozzi, del consigliere provinciale Renzo Anderle, del presidente della Federazione VVF Volontari, Alberto Flaim e del dirigente generale della protezione civile, Raffaele De Col - ha fatto seguito una breve dimostrazione di intervento operativo che consisteva nella simulazione di un incidente stradale reso pericoloso dalla presenza di bombole di gas tossico su uno dei mezzi coinvolti.













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