Viaggiatori minacciosi i treni saranno scortati
Dopo l’interrogazione di Borga, Pacher ha chiesto al commissario del governo di avere degli agenti sui convogli. Tanti stranieri non vogliono pagare il biglietto
TRENTO. Treni «scortati». Sucederà sulle tratte della Trento-Malé dopo la segnalazione di una serie di fatti incresciosi che rendono difficile la vita dei controllori sui convogli che sono gestiti da Trentino Trasporti. A darne notizia è stato l’assessore ai trasporti Alberto Pacher rispondendo ad un’interrogazione dei consiglieri Borga, Viola e Morandini. La richiesta formale è stata presentata al commisariato del governo «in ragione - spiega Pacher - di pregresse intese relative alla concessione della libertà di circolazione sui mezzi di trasporto pubblico provinciali agli appartenenti delle forze dell’ordine». E c’è quindi la richiesta di «garantire la presenza programmata degli agenti preposti su alcuni treni che possano presentare situazioni problematiche». In ultima ipotesi la Provincia valuterà anche l’opportunità di fare ricorso a forme di vigilanza privata. Quindi la notizia è che, come detto, alcuni convogli saranno scortati. Ma da cosa nasce questa decisione? A raccontare quello che succede sui treni è stata l’interrogazione dei tre consiglieri. «I verificatori di Trentino Trasporti - scrivevano - si trovano non di rado a far fronte a reazioni poco urbane (per usare un eufemismo) di viaggiatori (in massima parte stranieri) sprovvisti di biglietto. Recentemente ci è stato raccontato da alcuni viaggiatori che da qualche tempo sono costretti ad assistere quasi quotidianamente a comportamenti vergognosi di giovani stranieri nordafricani, che irridono, provocano e talvolta arrivano perfino a minacciare i controllori che “osano” chiedere loro di esibire il biglietto. Una situazione incresciosa e riprovevole, che crediamo non possa essere tollerata oltre». E ora arriva la vigilanza.
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