Vendemmia, in Trentino la raccolta è calata del 4,4%

E' stata di 1.250.124 quintali, di cui 885.047 bianche e 365.077 nere, la raccolta 2010 delle uve in Trentino



TRENTO. E' stata di 1.250.124 quintali, di cui 885.047 bianche e 365.077 nere, la raccolta 2010 delle uve in Trentino, con un calo del 4,4% rispetto alla vendemmia precedente. Lo rende noto il Consorzio Vini del Trentino. La flessione è più accentuata per le uve nere (-9,5%) e più contenuta per le varietà bianche (-2,2%). Ciò - sottolinea il Consorzio - ha comportato un'ulteriore evoluzione nel rapporto fra uve bianche e nere: 70,8% uve bianche, 29,2% uve nere. La parte più cospicua della produzione di uva del Trentino, nei circa 10.000 ettari di superficie vitata, è rappresentata dallo Chardonnay e dal Pinot grigio che superano da sole il 55% della produzione totale. Il M²ller Thurgau è pari all'8,86%. Il vitigno rosso che ha dato più produzione è stato il Teroldego 8% seguito dal Merlot 7% della produzione totale. I vitigni cosiddetti autoctoni, tralasciando il Mueller Thurgau e il Teroldego, complessivamente raggiungono il 10% circa della produzione totale. «Da questi dati si evince ancora una volta che il Trentino è vocato soprattutto per i vitigni a bacca bianca», osserva il Consorzio. «Il settore sta vivendo un momento non facile, ma sicuramente tra le azioni da perseguire con forza per assicurare una dignitosa remunerazione al lavoro dei vitivinicoltori c'è quella di far conoscere e valorizzare in modo più appropriato i nostri vini di territorio, sia i cosiddetti autoctoni, sia quelli che rappresentano la fetta di produzione maggiore del nostro vigneto».













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