Vegetazione sulle strade, scattano le maxi-multe
STORO-BONDONE. A Bondone il sindaco Gianni Cimarolli il dispositivo lo ha già firmato e reso operativo. Nelle prossime ore farà altrettanto anche il collega sindaco di Storo Luca Turinelli la cui...
STORO-BONDONE. A Bondone il sindaco Gianni Cimarolli il dispositivo lo ha già firmato e reso operativo. Nelle prossime ore farà altrettanto anche il collega sindaco di Storo Luca Turinelli la cui normativa è già sulla sua scrivania. Stiamo parlando della manutenzione della vegetazione lungo le strade comunali ma fuori al del centro abitato. Tradotto in altri termini piante , ramaglie e siepi dovranno rigorosamente non più ingombrare parte della sede stradale come invece da tempo sta avvenendo. Per coloro che non andranno a rispettare il dispositivo le sanzioni, stando al nuovo codice della strada, variano da 168 mila a 674 mila euro.
«Vi sono collegamenti stradali dove frequentemente si rilevano piante radicate, zone incolte o boscate lungo il ciglio stradale la cui proiezione e chioma ustruisce su la sede viaria», rilevano forestali e corpo di polizia locale.
La vegetazione posizionata in quel modo non solo limita nasconde viabilità e segnaletica ma grava molto sul transito, pedonale, veicolare e persino ai mezzi di socccorso. Poi attenzione vi sono zone dove fili spinati o sbarre di ferro prive di qualisiasi protezione sono collocate ai margini della strada.
Il comandante del corpo di polizia locale Stefano Bertuzzi.
«Stando a quanto disposto dagli amministratori tutti i proprietari dei fondi confinanti con strade comunali o di uso pubblico al di fuori dei centri abitati dovranno potare regolarmente siepi qualora abbiano a provocare restringimenti o limitazioni di visibilità; tagliare piante o rami che in qualche modo invadono il confine, ovvero che nascondono o che limitano la visibilità; rimuovere immediatamente alberi, ramaglie o terriccio qualora caduti lungo la sede stradale e inoltre adottare tutte le precauzioni e accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento, pericolo o limitazione della sicurezza e della corretta fruibilità delle strade confinanti con i propri fondi». (a.p.)