il progetto

Valsugana, un sottopasso per la ciclabile

Ecco il progetto definitivo del tratto Ponte Alto - Crozi: lungo circa 700 metri partirà a sbalzo per poi bypassare la Ss47


di Sandra Mattei


TRENTO. Un altro tratto della ciclopedonale che arriverà in futuro a collegare Trento con il Lago di Caldonazzo è pronto per essere realizzato, se va bene, entro il 2018. Il progetto, che vede non pochi ostacoli sul proprio cammino, dovendo costeggiare la statale 47 nel tratto che si affaccia sulla gola scavata dal Fersina per poi immettersi sulla vecchia statale dei Crozi, è stato realizzato dall’ingegnere Matteo Pravda del Servizio opere stradali e ferroviarie della Provincia. Progetto che fino al 27 gennaio è depositato per essere visionato liberamente sia alla Segreteria generale del Comune, sia al Servizio sportello imprese e cittadini, per osservazioni o suggerimenti. Tra questi, dovrà dare il proprio parere anche la Circoscrizione dell’Argentario, sul cui territorio la ciclopedonale passerà.

Venendo al progetto, è solo una parte del collegamento che procede per tratti da San Cristoforo verso il capoluogo e che è realizzato a “spezzoni”, l’ultimo dei quali al via da via del Rastel fino a via Paludi (periferia di Pergine). Il tratto di cui ci occupiamo è lungo 667,70 metri, con larghezza che varierà tra i 2,50 ed i 3 metri e parte da Ponte Alto per arrivare al chilometro 126+400, all’altezza del viadotto sul Fersina. Un’opera che è stata progettata, si legge nella relazione, in 5 distinte tipologie. Il primo tratto lungo 205 metri, che parte dalla rotatoria sopra Ponte Alto che si immette sulla statate 47, è costituito da una struttura metallica a sbalzo, ancorata al marciapiede eseguito nel corso dei lavori della variante di Martignano.

Il secondo tratto, in corrispondenza della casa privata che si affaccia a valle, prevede l’allargamento della sede stradale verso monte con un’opera di sostegno con terre armate rinforzate di 6 metri, aderenti al muro di sostegno della centrale tecnologica degli impianti delle gallerie di Martignano. L’allargamento della statale permetterà di realizzare la ciclopedonale allo stesso livello del piano stradale, per uno sviluppo di 100,70 metri.

Il tratto successivo sarà realizzato in parte a sbalzo, con pavimentazione in asfalto, lungo 73,30 metri che si collegherà ad una rampa di accesso al sottopasso, della pendenza di 7,70 per cento, esternamente alla sede stradale, sostenuta da terra rinforzata. La rampa sarà lunga 168 metri, dalla quale si accederà al sottopasso largo 3 metri e mezzo e lungo 43. Tramite una rampa di altri 83 metri, con pendenza dell’8 per cento, la pista risalirà immettendosi sulla vecchia strada dei Crozi. Passando ai costi, i lavori ammontano a 1 milione e 400 mila euro tra lavorazioni e oneri sicurezza (1.112.409 euro) e acquisizione aree, occupazioni temporanee e allacciamenti servizi (i restanti 287.590 euro).

È già fissata la conferenza dei servizi il 1 febbraio, alla quale partecipano oltre al Comune di Trento, i servizi provinciali di urbanistica, geologico, gestione strade, Foreste e fauna, l’Agenzia provinciale per le opere pubbliche ed altri che a loro volta potranno fare osservazioni. Si prevedono quindi 2 mesi per il progetto esecutivo, poi si passerà alla gara per i lavori entro il 2017.













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