CACCIA

Val di Sole, scoperti 5 bracconieri

Caprioli abbattuti irregolarmente nelle riserve di Monclassico, Caldes e Rabbi



VAL DI SOLE. Il corpo forestale trentino nelle ultime settimane è intervenuto per ben tre volte in Valle di Sole per attività di bracconaggio contro il capriolo, una specie che anche per questo sta attraversando un periodo di difficoltà. Il primo fatto è accaduto in settembre, dove gli agenti della stazione di Malé con i colleghi di Dimaro e i guardiacaccia dell’Act, hanno fermato, dopo averli tenuti d’occhio per un’intera mattina nella riserva di Monclassico, due cacciatori che avevano irregolarmente abbattuto un capriolo maschio che poi avevano caricato sull’automezzo di una terza persona.

In ottobre la Forestale ha invece seguito i movimenti di due cacciatori nella riserva di Caldes; uno ha ucciso un capriolo maschio, l’altro lo ha trasportato nei pressi dell’appostamento. Due ore dopo lo sparo, gli agenti hanno raggiunto i cacciatori constatando che ancora non avevano eseguito gli adempimenti che la legge prevede siano adottati subito dopo l’abbattimento (compilazione della scheda, foratura e asporto talloncino). Anche in questo caso ai cacciatori è stato contestato l’illecito abbattimento e sequestrato l’animale. Infine il 6 novembre ancora i forestali di Malé, questa volta nella riserva di Rabbi, dopo aver sentito uno sparo hanno fermato un mezzo che scendeva sulla strada forestale a forte velocità. A bordo un cacciatore che aveva appena ucciso una femmina di capriolo senza provvedere agli adempimenti di legge; inoltre gli è stata contestata anche la violazione al regolamento interno della riserva perché quell’animale non gli era stato assegnato e per la mancata denuncia della giornata di caccia. Inoltre - altra violazione - gli agenti hanno accertato che il suo fucile era ancora carico.













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