Val di Fiemme, gli stadi aprono le porte al mondo
Inaugurati gli impianti che tra 71 giorni ospiteranno i campionati di sci nordico Presentate anche le divise «made in Trentino» in dotazione ai volontari
VAL DI FIEMME. Quello che ieri si è percepito durante l’iniziativa “Porte aperte agli stadi” è stata l’idea di una Valle di Fiemme unita e coesa. L’occasione era quella dell’inaugurazione e benedizione ufficiale dei due stadi di Predazzo (salto) e di Lago di Tesero (fondo) oltre al rinnovato Palafiemme, unico quest’ultimo ad aprire i battenti ufficialmente, in effetti, visto che gli stadi sono stati già collaudati con successo con le gare premondiali.
I tre sindaci Maria Bosin (Predazzo), Francesco Zanon (Tesero) e Silvano Welponer (Cavalese) si sono stretti in un virtuale abbraccio, affiancati dal presidente della Comunità di valle Raffaele Zancanella. C’erano anche il presidente della giunta provinciale Lorenzo Dellai, l’assessore Mauro Gilmozzi, il consigliere regionale Chiocchetti e lo scario della Magnifica Comunità Giuseppe Zorzi, tante altre personalità, ma anche tanta gente comune, curiosa di vedere da vicino le nuove strutture.
Taglio del nastro dunque sia a Predazzo sia a Lago di Tesero che a Cavalese, discorsi di prammatica e poi la benedizione delle tre strutture, che non sono solo il fiore all’occhiello della Val di Fiemme, ma di tutto il Trentino come ha tenuto a sottolineare Mauro Gilmozzi.
I Campionati del Mondo sono già qui, dietro l’angolo, oggi mancano, infatti, 71 giorni alla cerimonia di apertura, ma è stato bello vedere la grande tranquillità del presidente del comitato Pietro De Godenz e dei suoi collaboratori, segno che tutto è sotto controllo e che i programmi sono stati rispettati, anzi in molti casi anticipati. Segno di grandi capacità organizzative e di un’ottima collaborazione soprattutto da parte di un esercito di volontari.
Quella di Fiemme 2013 sarà una straordinaria vetrina internazionale (da ieri si è iscritta, anche se fuori termine, pure l’India e così le nazioni, in attesa della conferma del Cile, sono 52) e lo sanno bene gli operatori della valle che nel comparto alberghiero confermano il tutto esaurito.
Ma la strategia vincente è stata quella di realizzare strutture che dopo i Campionati del Mondo avranno un utilizzo da parte della comunità, sia i due stadi e, ovviamente, a Cavalese il rinnovato Palafiemme, dove ieri sera in conclusione di una intensa giornata c’è stata la presentazione del progetto e la consegna al presidente Dellai del “kit” del volontario, con la ormai conosciuta giacca blu e la divisa completa.
E se ci fossero ancora dubbi, abbigliamento e scarpe sono di produzione trentina, giusto per dare un segnale positivo all’economia locale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA