Upt contro Demozzi per la cabina elettrica del centro sportivo
L’assessore: «Farebbe risparmiare oltre 11 mila euro l’anno» Morelli: «C’è il rischio di rimanere senza corrente»
PERGINE. La costruzione di una cabina elettrica di trasformazione tra media e bassa tensione a servizio del Centro sportivo è stata motivo di scontro verbale in sede consiliare. Con l’opposizione per nulla soddisfatta delle risposte ottenute, tanto che è stata annunciata un’ulteriore richiesta di chiarimenti.
L’argomento risale a qualche tempo fa, a ruoli invertiti: l’attuale assessore Franco Demozzi all’opposizione e Marco Morelli (Upt) allora in giunta. La maggioranza “civica” intende realizzare la cabina che la passata amministrazione non voleva in quanto troppo costosa rapportando i costi ai benefici. E aveva risposto in questi termini all’interrogazione presentata da Demozzi e chiesta per risparmiare energia elettrica. La risposta era stata elaborata dai tecnici di Stet spa, ma non aveva convinto Demozzi, tant’è che ha riproposto la sua realizzazione.
Adesso è stata l’Upt a chiedere spiegazioni riguardo le spese attuali per la fornitura dell’energia elettrica in BT; i tempi di realizzazione; i costi di costruzione e di gestione; il raffronto tra BT e MT dei prezzi di fornitura energia compresi perdite di trasformazione e oneri di investimento; il periodo di ammortamento; la necessità o meno di nuove apparecchiature per la connessione a futuri pannelli fotovoltaici.
Nella risposta si evidenzia un risparmio annuo di 11.449 euro; per la realizzazione occorrono 4 mesi più il tempo per la gara; il costo della cabina è di 48.500 euro a base d’asta e la manutenzione tra 800 e 1.200 euro annui; la tabella dei costi di fornitura annua per i vari contatori: quota fissa 238,21 (903,870 in MT); quota potenza 31,86 (32,36 in MT), quota energia distribuita 0,0776 (0,0639 in MT), quota energia vendita F1 0,1 (0,095 in MT); quota energia vendita F2 0,091 (0,086 in MT), quota energia vendita F3 0,083 (0,079 in MT); l’ammortamento avverrà in 4/5 anni; non occorrono nuovi interventi per i pannelli fotovoltaici.
«Risposte incomplete», ha replicato Morelli con Demozzi a invitarlo nel suo ufficio per gli ulteriori chiarimenti. «No, lei risponderà in sede consiliare a un’altra interrogazione», la sua risposta. Perché? Lo abbiamo chiesto a Morelli: «Perché non si sa se ci saranno uno o due trasformatori; uno solo comporta il rischio di far rimanere senza corrente il centro sportivo e la piastra del ghiaccio; perché non si sa se i prezzi forniti sono con o senza Iva (se fossero senza Iva, sarebbero prezzi fuori mercato); il costo della cabina e dei cavi di collegamento è sottostimato, non ci è stato fornito alcun dato sulla dispersione di corrente, una nuova cabina comporta consumo di spazio».