«Un servizio per l’intera collettività»
Carlo Cristellotti è presidente della Socrem trentina da cinque anni e il suo mandato scadrà nel settembre 2013: troppo presto per vedere realizzato il tempio “inseguito” per quasi un quarto di...
Carlo Cristellotti è presidente della Socrem trentina da cinque anni e il suo mandato scadrà nel settembre 2013: troppo presto per vedere realizzato il tempio “inseguito” per quasi un quarto di secolo dall’associazione, ma la soddisfazione è comunque immensa. «Abbiamo già provveduto a inviare a sindaco, giunta e consiglio il nostro ringraziamento - afferma -
siamo soddisfatti perché abbiamo dimostrato che attraverso la collaborazione con le istituzioni si riesce a superare ogni difficoltà. E negli amministratori abbiamo sempre trovato interlocutori sensibili e attenti». Cristellotti sottolinea infatti come la procedura sia stata concordata e condivisa dall’associazione fin dai primi colloqui con la giunta comunale, che «ha mantenuto e concretizzato nei tempi nei metodi la parola data». Il presidente della Socrem non si nasconde comunque che qualche ostacolo possa ancora profilarsi: «Chi si è opposto al tempio crematorio avrà ancora modo di farlo, magari sui particolari del progetto definitivo - afferma - è un’insidia che persiste: ma si tratta del costo della democrazia partecipativa, che si deve mettere in conto». E che non può comunque condizionare la realizzazione di una struttura che, afferma, «non è al servizio di un’associazione, bensì dell’intera collettività». «Mi auguro comunque che anche quella minutissima minoranza si astenga dal fare opposizione - conclude Cristellotti - anche perché tutti i dati tecnici dimostrano che il tempio non comporterà alcun problema».