Un pezzo di passato riemerge a San Martino

Durante i lavori di scavo per un’isola ecologica tra la Torre Verde e le Sanzio trovate delle mura antiche che potrebbero risalire alla Tridentum romana


di Paolo Piffer


TRENTO. Lavori fermi in via San Martino, tra Torre Verde e le scuole Sanzio, dove da qualche tempo Dolomiti Energia ha iniziato a scavare per interrare un’isola ecologica. E come a volte capita, tantopiù in una città storica come Trento, sono saltati fuori pezzi di mura. Antiche senz’altro, di quale valore non si sa ancora.

Oggi è in programma un incontro alla Soprintendenza per i beni archeologici per fare il punto della situazione e capire come andare avanti. Se procedere alla tutela oppure no. I muretti emersi, un paio, perpendicolari all’asse stradale, uno di fronte all’altro, potrebbero essere medioevali mentre un altro corre parallelo alla via e sembra risalire invece alla Tridentum romana. Certo è che, se si dovesse ritenere di salvaguardare queste tracce della Trento antica, il progetto per il posizionamento dell'isola ecologica potrebbe subire delle modifiche se non uno stop. Che si tratti di tracce di mura della città o magari di qualche abitazione, o altro ancora, per ora non è dato sapere. Comunque, si trattasse di reperti della cinta andrebbero ad aggiungersi a quelli ancora visibili in città. Come tante altre città Trento era circondata da mura, sin dall'epoca romana.

Nell’antica Tridentum la cinta partiva all’incirca da Torre Vanga, percorreva i cortili interni dove adesso c’è la facoltà di giurisprudenza, girava e tagliava a metà piazza Duomo (tanto che sotto la torre civica si trova porta Veronensis) per proseguire in piazza Lodron, dove alcune tracce erano state trovate alcuni anni fa negli scantinati della Volksbank e in piazza Battisti (ora incorporate nello spazio archeologico del Sass). Più ampie, come ovvio, le mura medioevali, dette vanghiane, dal nome del principe vescovo Federico Vanga che iniziò a farle costruire. Queste mura, che vennero poi demolite a partire dal 1816, partivano da Torre Vanga per proseguire in via Prepositura e via Tommaso Gar, dove c’è porta Santa Maria Margherita, giravano dietro Sociologia e arrivavano in via Borsieri e lungo via degli Orti, dove sono ancora visibili. Da piazza Fiera andavano avanti in via S.Francesco, via Venezia, via Dietro le Mura (si vedono ancora) fino alla torre dell’Aquila. Un tratto finale partiva dall'ultimo torrione del Buonconsiglio per arrivare in Torre Verde sotto la quale passava l’Adige.

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