Un’opera d’arte per la caserma
Pozza, la struttura dei vigili del fuoco quasi ultimata, mancano gli arredi. Ora il bando per abbellirla
POZZA DI FASSA. Il Comune di Pozza di Fassa ha aperto un bando per la realizzazione di un’opera artistica per arricchire e qualificare la nuova Caserma dei Vigili del Fuoco in località Vac, sulla strada principale fra Pozza e Pera. Il nuovo edificio che sarà destinato ad ospitare il Corpo dei Vigili del Fuoco di Pozza e il Soccorso Alpino del Centro Fassa, è quasi ultimato.
«Si può dire – spiega il comandante dei pompieri Andrea Winterle – che la struttura è a posto. Ora però devono essere ultimati alcuni lavori non inclusi nel capitolato e, dunque, a carico del Comune. La prossima settimana verrà installato l’impianto di aspirazione dei gas dei mezzi e si stanno ultimando alcuni lavori di illuminazione interna. A settembre verrà montato un montacarichi e penso che a ottobre si possa essere operativi. Il Soccorso - dice ancora Winterle – stanno portando il loro materiale e noi invece abbiamo da montare il banco radio, alcune parti di arredamento e la cucina. Con il mio direttivo abbiamo stilato un piano di lavoro per organizzarlo al meglio con i tempi dei volontari». Vista l’ipotesi di inaugurazione per il prossimo autunno, il Comune ha indetto un bando per l’opera d’arte. In palio per il vincitore ci sono quasi 32 mila euro e nella realizzazione è stata lasciata libera sul tema, le tecniche esecutive e i materiali. Oltre al vincitore, nel bando è previsto, anche un premio di 2 mila euro per altri due partecipanti meritevoli. Possono partecipare artisti soli o gruppi, sempre per una singola opera per la quale si devono presentare un bozzetto tridimensionale e una relazione illustrativa e dettagliata. Il bando è scaricabile dal sito del Comune (www.comunepozzadifassa.net) e la documentazione richiesta dovrà essere consegnata entro le ore 12 di martedì 17 giugno. In giuria ci sarà un componente del Consiglio comunale di Pozza, il progettista dell’opera edile, un esperto designato dalle associazioni artistiche provinciali e un esperto designato dal dirigente del Dipartimento beni e attività culturali della Provincia.