Un fiume di segnalazioni: «Ritardi e bus affollati»
Tante le e-mail arrivate all’indirizzo mail trasporti@giornaletrentino.it. Dalla Valsugana a Rovereto, da Trento a Mezzocorona: «Ecco quello che non va»
TRENTO. Dagli autobus strapieni in alcune fasce orarie (in particolare quelli che dalla città salgono verso la collina) alla mancanza di informazioni nei confronti dei viaggiatori. Utenti delusi, un po’ arrabbiati ma molto costruttitivi nelle loro segnalazioni.
E’ stata una sorpresa leggere le e-mail che già dalla prima mattina di ieri hanno cominciato a giungere al nostro indirizzo di posta trasporti@giornaletrentino.com con costante frequenza. Un buon inizio per l’iniziativa multimediale del nostro giornale: creare sul web (ma riportare anche sul giornale di carta) una mappa virtuale dei disagi nel grande mondo dei trasporti trentino. Bus, treni, corriere, stazioni sporche, informazioni insufficienti. Insomma, tutti i disservizi piccoli e grandi possono essere segnalati.
Tra le tante, la prima mail giunta ieri è stata quella di un utente (che chiede l’anonimato) e che ha segnalato i problemi sulla linea della Valsugana. Piccoli ma costanti ritardi «che possono creare un disservizio per chi deve iniziare tassativamente a determinati orari o fanno perdere preziose coincidenze», ma tutto sommato - è il giudizio finale - « io sono contento del sevizio offerto». L’utente lancia infine un’idea che noi rilanciamo al presidente e al vice presidente della Provincia: «Sarebbe bello avere il presidente Ugo Rossi o il vice presidente Alessandro Olivi una mattina in treno, per capire come si viaggia e come si sentono i pendolari ma dovrebbe essere una visita a sorpresa».
Sara Agostini segnala un problema sulla linea 6 problema sulla linea numero 6 che da Trento porta a Sopramonte: «L autobus delle 13.25 che dalla stazione Fs porta al sobborgo - dice - è sempre troppo pieno e chi sale alle fermate successive alla stazione (in particolare, ma non solo quelle, anche chi sale al S.Camillo ha lo stesso problema) molte volte non riesce a salire sull autobus anche perché molti autisti non aprono tutte le porte».
Milena ci porta a Rovereto. «Le deviazioni di percorso dei bus e tram causate dalla Strongmanran - spiega - sono segnalate solo sulle singole fermate. Ma non sarebbe meglio evidenziarle anche nel sito perché per chi arriva a Rovereto è tardi scoprire la variazione? Ieri ed oggi, ad esempio, Corso Bettini è rimasto chiuso al traffico bus e gli studenti che devono ritornare a casa devono recarsi nelle fermate sostitutive di via Baratieri, ma sul sito nessuna indicazione...».
Elisa Chiarani scrive per segnalare il disservizio della linea 5 e 5/ verso Povo (e viceversa). «Comune e Trentino Trasporti - spiega - dicono di aver potenziato la linea (in realtà è quasi uguale all'anno scorso). Gli studenti a Povo sono aumentati, sembra, del 100%. Questo si traduce in autobus strapieni. Per i lavoratori come me che decidono di muoversi con i mezzi pubblici per evitare di aumentare traffico e inquinamento o che non hanno la possibilità di usare la macchina ma che devono timbrare il cartellino dover aspettare 10-15 minuti prima di riuscire a salire su autobus stipati all'inverosimile, tutto ciò è un problema».
Infine Ivano da Mezzocorona che in una mail arricchita anche da alcune foto segnala in modo puntuale tutto quello che non va alla stazione della Rotaliana: fontane senz’acqua, bici rubate, niente riscaldamento e pochi controlli.