Trento: scuola, troppe insufficienze in condotta

Un appello agli studenti delle superiori del Trentino di fare molta attenzione alle insufficienze in condotta è stato lanciato dall'assessore provinciale all'istruzione, Marta Dalmaso



TRENTO. Un appello agli studenti delle superiori del Trentino di fare molta attenzione alle insufficienze in condotta è stato lanciato dall'assessore provinciale all'istruzione, Marta Dalmaso, presentando il bilancio del primo quadrimestre.

"Il dato più rilevante - dice l'assessore - si trova nelle valutazioni della cosiddetta'Capacita' relazionalè. L'anno scorso non furono assegnate insufficienze in condotta, mentre quest'anno gli studenti indisciplinati sono al momento 18. Poichè il voto in condotta, con il nuovo regolamento, entra in media e nel triennio concorre quindi al raggiungimento dei crediti per l'esame di stato, le scuole hanno riparametrato le valutazioni".

"Fino allo scorso anno - prosegue Dalmaso - il 7 in condotta era un'insufficienza conclamata, poichè si partiva dal 10 a decrescere e quasi tutti gli studenti ricevevano almeno 9 in condotta. Quest'anno le cose sono cambiate e il voto in condotta parte dal 4, come per tutte le altre discipline".

L'andamento delle carenze del primo quadrimestre conferma in sostanza quello del 2009-2010. La percentuale degli studenti con almeno una carenza è in leggero calo: 62,65% contro 63,56%. In Italiano le carenze sono diminuite, passando da 4891 a 4561, ma in Matematica sono aumentate (da 6744 a 6929), e così pure per le lingue straniere (da 6746 a 7517). Il 34,40% dei ragazzi scrutinati è "sotto" di matematica e ben il 37,32% va male nello studio delle lingue.

"Sono dati che devono indurre una seria riflessione sui metodi di insegnamento adottati in queste due discipline fondamentali", ha detto Dalmaso. Anche le discipline classiche fanno registrare un incremento da 1990 a 2294; stesso andamento per le discipline scientifiche, da 5151 a 5407.













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