Trento: rapina con punteruolo in centro
«K outlet», il ladro scappa con 500 euro. Il titolare: «Trento non è sicura»
TRENTO. Rapina in pieno pomeriggio ieri in centro storico, al Kosmos outlet di vicolo del Vo'. Un uomo di età tra i 40 e i 50 anni ha aspettato di essere solo nel negozio e a quel punto ha minacciato la giovane commessa con un punteruolo di ferro. La ragazza è stata costretta ad aprire la cassa e il rapinatore è riuscito a scappare con un bottino di circa 500 euro. Duro il titolare Paolo Beghini: «Non è vero che Trento è una città sicura, è inaccettabile che il sindaco neghi il problema». Erano le 17.30, un'ora di grande passaggio nei vicoli che da via Manci portano verso via Torre Verde. Il Koutlet, negozio di articoli e abbigliamento sportivo, si trova tra vicolo del Vo' e vicolo dell'Adige, a pochi passi dal supermercato Conad. La commessa, una ragazza ucraina di 21 anni, era sola nel negozio quando ha notato quello che pensava essere un cliente. L'uomo, di mezza età, alto, pelle chiara, capelli e baffi grigi, ha fatto finta di guardarsi in giro, poi ha chiesto alla commessa un indirizzo. Poteva sembrare un cliente come tanti ma improvvisamente il rapinatore si è avvicinato alla ragazza brandendo un punteruolo: «Dammi i soldi senza gridare, sennò finisce male». La commessa, paralizzata dalla paura, è tornata dietro il bancone, ha aperto la cassa e ha consegnato l'incasso della giornata, circa 500 euro. In pochi istanti l'uomo è uscito dal negozio scappando in direzione di vicolo dell'Adige. Sotto shock, la giovane ha chiamato il suo titolare, Paolo Beghini: «Mi hanno rapinata», ha ripetuto al telefono. Il titolare le ha detto di chiamare subito il 113 e in una decina di minuti è arrivata la pattuglia della polizia. La commessa, molto scossa per quanto accaduto, è stata portata in questura per sporgere denuncia e lì le sono state sottoposte alcune fotosegnaletiche. La ragazza si è ricordata che l'uomo era già entrato nel negozio una prima volta quando c'erano altri clienti, per tornare poco dopo. Polizia e carabinieri cercano il rapinatore, che al momento della fuga indossava bermuda e una camicia. Scosso, ma anche arrabbiato, il titolare del Kosmos: «Qui in negozio abbiamo già subito dei furti, due anni fa ci hanno spaccato la vetrina. Anche un mese fa ero in tribunale», racconta Beghini, 37 anni, «leggo che il sindaco dice che Trento è una città sicura ma non sa dove vive. In tre giorni l'aggressione al barista del Posta e una rapina alle 5 e mezza del pomeriggio in pieno centro mi sembrano troppo». «Vivo in vicolo del Vo' da sempre - prosegue - il vicolo vicino, dove ci sono i gruppi consiliari provinciali, è controllato con le telecamere, infatti non succede nulla e non ci sono neanche scritte sui muri. Direi che c'è da riflettere, mi sembra inaccettabile che il sindaco neghi il problema sicurezza. Io e mia moglie la sera tardi da soli non usciamo più». (ch.be.)
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