droga

Trento, più di 3 chili di cocaina nascosti nell’auto lungo il Fersina: la Finanza arresta tre persone

I militari sono intervenuti dopo avere visto un individuo con fare sospetto avvicinarsi alla vettura in sosta



TRENTO. Nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati al presidio della sicurezza pubblica ed alla prevenzione dei reati in genere, i finanzieri del Gruppo Trento hanno sequestrato oltre 3,3 Kg di cocaina, denaro contante per oltre 88.000 euro ed arrestato 3 persone.

Durante un servizio di controllo dei traffici illeciti, nel comune di Trento, nei pressi del quartiere San Giuseppe, una pattuglia delle Fiamme Gialle notava la presenza di un trentenne di origine tunisina, già noto per la commissione di reati riguardanti lo spaccio di stupefacenti, il quale, con fare visibilmente agitato, camminava lungo la riva del torrente Fersina. Dopo averne osservato i movimenti a debita distanza, i finanzieri rilevavano che il medesimo, di lì a breve, si avvicinava ad un’autovettura in sosta con a bordo un altro uomo, passandogli velocemente un sacchetto.

I militari delle Fiamme Gialle decidevano quindi di intervenire, riuscendo però a bloccare solo il conducente della macchina, in quanto l’uomo a piedi si dava alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Il controllo di polizia confermava i sospetti dei finanzieri, i quali accertavano che il sacchetto di plastica, oggetto della cessione, conteneva denaro contante per complessivi 58.000 euro. Intuito di aver interrotto uno scambio denaro/stupefacente, i militari, avvalendosi del fiuto del cane antidroga “Aron”, procedevano ad un accurato controllo dell’autovettura fermata, individuando un doppiofondo predisposto nell’intercapedine del longarone anteriore centrale, dove venivano rinvenuti 3 panetti di cocaina del peso complessivo di 3,3 kg, assieme ad ulteriori 30.000 euro di denaro contate, suddiviso in banconote di vario taglio.

Il conducente dell’autoveicolo – un ventitreenne di nazionalità albanese dimorante in provincia di Milano – veniva, pertanto, tratto in arresto. Grazie ad una rapida attività d’indagine svolta nei giorni successivi, i finanzieri riuscivano a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e le conseguenti responsabilità penali, a seguito delle quali il G.I.P. del Tribunale di Trento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, emetteva un’Ordinanza di custodia cautelare a carico del trentenne tunisino che si era dato alla fuga. 

Le successive attività volte al rintraccio del ricercato, permettevano l’individuazione di un appartamento, ubicato nella zona di Trento sud, ove il magrebino poteva essersi nascosto. Dopo aver predisposto un idoneo dispositivo di sicurezza, i finanzieri irrompevano all’interno della citata abitazione traendo in arresto l’uomo, in quel momento in compagnia di altro connazionale sprovvisto di documenti. Nel corso dei rilievi foto-dattiloscopici nei confronti di quest’ultimo soggetto per accertarne le generalità, veniva scoperto che si trattava di un tunisino di 26 anni, nei cui confronti era pendente, dal novembre 2023, un provvedimento di “rintraccio” per l’esecuzione di un’ulteriore prdinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Trento, per reati conseguenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. I 3 arrestati si trovano ora presso la casa circondariale di Trento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Lo stupefacente sequestrato, in relazione al proprio grado di purezza e conseguente “taglio”, avrebbe generato oltre 15.000 dosi medie singole, consentendo un guadagno di oltre 1,5 milioni di euro sulla piazza trentina.

L’attività di servizio si inserisce nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Trento ed incentrata, tra l’altro, al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti.













Scuola & Ricerca

In primo piano