Trento: in piazza Dante s'illumina l'ecologia

Fino a domenica la mostra «Lamp&Rilamp» su risparmio e riciclaggio delle lampadine


Claudio Libera


TRENTO. Fino a domenica prossima piazza Dante è il luogo deputato ad accendere una luce davvero speciale su quello che dovrebbe essere il biglietto da visita della città per chi a Trento arriva in treno o con i pullman. Si tratta della nona edizione di "Lapm&Rilamp", la mostra di Ecolamp sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste.
Posizionato in bella vista, il grande truck della mostra polisensoriale che ad ingresso libero è aperta dalle ore 9 alle 19. L'iniziativa è promossa dal Consorzio Ecolamp per il recupero e lo smaltimento di apparecchiature di illuminazione, nato il 19 ottober del 2004 per volontà delle principali aziende del comparto di illuminotecnica aazionale. Il Consorzio, impegnato da sempre nello sviluppare e mantenere attivo un sistema di gestione dei processi aziendali che integri la qualità del servizio ed il pieno rispetto dell'ambiente, che ha attuato e mantiene un sistema di gestione qualità conforme alle norme europee, ottenendo tutte le certificazioni specifiche.
A fianco del Consorzio ambiente, nell'organizzazione dell'iniziativa, che gode del patrocinio del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministero dello sviluppo economico, il Comune di Trento. Dopo il successo ottenuto nei precedenti anni, con oltre 25 mila visitatori, il tour tocca nuove undici tappe: dopo Lamezia, Agrigento, Palermo, Cagliari, Sassari, Cuneo, Aosta, Novara e Trento, passerà ad Udine e Trieste.
La mostra ha come obiettivi quelli di informare l'opinione pubblica sull'importanza di portare le lampade esauste integre all'isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori Ecolamp o di restituirle al punto vendita al momento dell’acquisto di quelle nuove, come previsto dal decreto ministeriale “uno contro uno”. L’esposizione interattiva prevede il coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduli illustrano la storia dell’illuminazione, i numeri, le caratteristiche ed il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste ma anche le fasi successive di trattamento che permettono di recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose tra cui il mercurio. Alla fine del proprio ciclo di vita, infatti, le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro.
Il Comune di Trento, ricordando che in provincia, dal 2009 ad oggi Ecolamp ha raccolto 10.227 chilogrammi di lampade esauste, è da tempo impegnato per conseguire continui miglioramenti nell’ambito della raccolta differenziata e condivide pienamente gli obiettivi dell’iniziativa e ne sottolinea la positiva valenza ambientale.

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