Trento: il Tar annulla la graduatoria per sorteggio in una scuola elementare

Il Tar accogliendo un ricorso, ha annullato di fatto la graduatoria stilata dalle scuole elementari Sanzio per l’ingresso nelle prime classi del prossimo anno scolastico. Il ricorso era stato presentato dai genitori di una bambina che, in base all’estrazione, aveva conquistato il 21esimo posto



TRENTO. Quel sorteggio non doveva essere fatto e quindi va annullato. Lo ha deciso il Tar che, accogliendo un ricorso, ha annullato di fatto la graduatoria stilata dalle scuole elementari Sanzio per l’ingresso nelle prime classi del prossimo anno scolastico. Il ricorso era stato presentato dai genitori di una bambina che, in base all’estrazione, aveva conquistato il 21esimo posto. Posizione inutile visto che sarebbero stati ammessi solo i primi 17. Mamma e papà hanno così deciso di ricorrere al tribunale regionale per chiedere l’annullamento del verbale del 9 marzo (quello che definiva la classifica) e quindi di ammettere la piccola a scuola. La loro vittoria al Tar, però, riguarderà anche altre famiglie che sono state escluse. Ma partiamo dall’inizio. Alle Sanzio il prossimo anno ci saranno due prime classi con la sperimentazione della lingua veicolare inglese. I bambini residenti nel bacino d’utenza erano 26 e quindi restavano 17 posti da assegnare a fronte di 33 richieste, tutte proveniente dall’esterno del bacino d’utenza. Da qui la decisione della scuola di procedere ad un’estrazione. Una decisione che non è piaciuta ai due genitori che hanno deciso di interpellare il Tar. I giudici hanno dato loro ragione accogliendo il ricorso e annullando il famoso verbale che aveva «ufficializzato» la graduatoria. Il tribunale regionale, dunque, obbliga a rinnovare la procedura riconoscendo priorità alle richieste dei genitori degli alunni che risiedono nel bacino d’utenza dell’istituto comprensivo Trento 5 e quindi, solo in un secondo momento e solo in presenza di posti ancora disponibili, previo avviso alle famiglie interessate con modalità tali che ne garantiscano la pubblicità, passare all’estrazione. Per i giudici, dunque, hanno una sorta di diritto di priorità i bambini che avrebbero come scuole elementari di riferimento le Crispi e le Gorfer che, assieme alle Sanzio, fanno tutte parte dell’istituto comprensivo 5. Secondo il Tar male ha fatto la scuola, invece, ad accomunare questi bambini a quelli non provenienti dal bacino d’utenza dell’unica scuola medie di riferimento «concretandosi - spiegano i giudici del Tar - in tal modo sia la denunciata violazione che la dedotta disparità di trattamento dei primi rispetti ai secondi».
 «Siamo funzionari statali - commenta il dirigente Agostino Toffoli - e quindi seguiamo le sentenze anche se non le condividiamo. Non posso dire di essere soddisfatto perché il Tar ha messo in discussione le modalità decise dalla scuola ma rispetteremo quello che è scritto nella sentenza e ci adegueremo nel minor tempo possibile». Dall’altra parte c’è la soddisfazione dei genitori che hanno promosso il ricorso e che, risiedendo nell’ambito dell’istituto Trento 5, potranno vedere la propria figlia accolta alle Sanzio a settembre













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