DOMANI L’APERTURA

Trento, al via il primo Festival della Memoria con la presentazione della mostra del Museo di Auschwitz-Birkenau

L'esposizione negli spazi dell'Officina dell’Autonomia, aperta al pubblico nei giorni feriali a partire da mercoledì 20 dalle ore 10 alle 17



TRENTO. Si apre domani, martedì 19 gennaio, il primo Festival della Memoria “Living Memory”, proposto dall’associazione Terra del Fuoco Trentino in collaborazione con la Fondazione Museo storico e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento. Alle 18.30 e in streaming all’indirizzo https://www.terradelfuocotrentino.org/living-memory-on-air sarà presentata la mostra ufficiale del Museo di Auschwitz-Birkenau “German Nazi Death Camp Konzentrationslager Auschwitz" all’interno degli spazi dell'Officina dell'Autonomia in via Zanella 1/A a Trento, sede della Fondazione Museo storico.

Interverranno l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, la sovrintendente scolastica Viviana Sbardella, il presidente della consulta degli studenti Vittorio Benoni e il direttore della Fondazione Museo storico Giuseppe Ferrandi. In collegamento anche Jadwiga Pinderska-Lech, responsabile della politica editoriale del Museo statale Auschwitz-Birkenau, dove è responsabile della politica editoriale e presidente della Fondazione della Memoria delle Vittime di Auschwitz-Birkenau, che raccoglie i fondi per sostenere l'attività educativa, archivistica ed editoriale del Museo di Auschwitz.

La mostra raccoglie i principali contenuti e il lavoro di ricerca sul quale il Museo statale Auschwitz-Birkenausi si è concentrato dalla sua fondazione. L’esposizione per il progetto “Living Memory” - aperta al pubblico nei giorni feriali a partire da mercoledì 20 dalle ore 10 alle 17 - sarà itinerante sul territorio provinciale, a cura dell'associazione Terra del Fuoco Trentino.

Il Museo occupa i terreni di due ex-campi di concentramento: Auschwitz I e Auschwitz II Birkenau per una area complessiva di 191 ettari. Nel 1979, su richiesta della Polonia, i terrreni dell'ex campo furono inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.













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