Trentino: doppio furto alle casse continue dei negozi Orvea
I colpi messi a segno a Mezzolombardo e a Trento
TRENTO. Prima a Mezzolombardo e poi a Trento. Doppio colpo dei ladri che, armati di chiavi elettroniche probabilmente clonate, hanno aperto le casseforti delle casse continue di due negozi Orvea. L'allarme è stato dato dalla vigilanza notturna e ha fatto scattare i controlli a livello provinciale delle forze dell'ordine. Sotto stretta vigilanza, quindi, tutti i supermercati dotati di casse continue. E fra le 2.30 e le 4 c'è stato il tentativo di furto alla cassaforte del Poli dello Shopping center di Arco. Il bottino dei furti è di quelli importanti. Quasi 60 mila euro sono stati sottratti dalla cassaforte di Mezzolombardo e qualcosa in meno a Trento. I ladri la prima volta si sono messi all'opera fra le 22 e le 23, sicuri di non destare particolare allarme in chi li avesse visti: non dovevano forzare nulla, avevano la chiave per far scattare le serrature. Il primo colpo è stato messo a segno all'Orvea di Mezzolombardo. Il primo ad accorgersi di quello che era successo e a dare l'allarme è stata la guardia giurata del Corpo di vigilanza notturna di Rovereto che, nel giro di controllo, ha visto la cassaforte aperta. Mentre i carabinieri erano al lavoro per cercare materiale utile per arrivare all'identificazione del furto, è arrivata la seconda segnalazione. Erano le 1 e un quarto quando, sempre una guardia giurata, ha scoperto la cassaforte aperta alla cassa continua del negozio Orvea di via Brennero. Ed era stata aperta sempre senza effrazione. A questo punto è scattato l'allarme a livello provinciale. Il timore era che, attraverso altre chiavi clonate, i ladri potessero replicare ulteriormente i furti ai danni di altre casse continue prodotte dalla stessa ditta che aveva «firmato» quello che erano già state derubate. E quindi sono stati predisposti controlli mirati da Riva a Rovereto, alle valli trentine. Alle 2.30 sempre una guardia giurata ha verificato la situazione al Poli dello Shopping center ed era tutto a posto. Alle 4, invece, le telecamere erano state spostate verso l'alto e la cassaforte «bippava», ossia segnalava un'anomalia. Bisognerà aspettare però che venga aperta per scoprire se in questo caso, il furto è stato solo tentato o consumato. Il bottino dei colpi di Mezzolombardo e Trento nord è decisamente consistente. Nel primo caso sono stati «prelevati» quasi 60 mila euro (59.400 per l'esattezza) e circa la metà sono stati quelli presi dai ladri nel colpo a Trento nord. Da un punto di vista investigativo, è probabile che i ladri abbiamo agito con chiavi clonate perché sulle casse continue e sulle casseforti contenute non ci sono assolutamente segni di effrazione. Insomma i delinquenti non hanno dovuto assolutamente faticare per arrivare al denaro. E questo fa ritenere che avessero con se una chiave in grado di vincere senza alcun problema le resistenze delle casseforti. Sui due furti notturni indagano carabinieri e polizia. (m.d.)
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