Tracce di droga nell'aria di TrentoScoperta del Cnr con l'analisi delle Pm10
Nelle microparticelle delle polveri sottili, che penetrano nei polmoni facendoci ammalare, si annidano anche sostanze stupefacenti, seppure in quantità infinitesimali. Indagine nazionale, Milano al vertice per la cocaina
TRENTO. C’è droga nell’aria. Cocaina, nicotina, cannabinoidi e caffeina. Lo ha scoperto il Cnr, analizzando le famigerate polveri sottili emesse dai tubi di scarico e dai camini. In quelle microparticelle, che penetrano nei polmoni facendoci ammalare, si annidano anche sostanze stupefacenti. Succede in 34 delle 39 località esaminate. E fra queste c’è Trento.
Le quantità sono infinitesimali, ma permettono di fare chiari raffronti fra una realtà e l’altra, grazie anche al fatto che le misurazioni sono state fatte negli stessi periodi (due settimane per stagione, in gennaio e in giugno 2009). E’ emerso infatti che è al nord e nelle grandi città che le concentrazioni di droga sono più elevate. Milano è al vertice della piramide della coca, con un picco di 0,462 nanogrammi per metro cubo d’aria rilevati d’inverno (quando i valori sono più alti per l’inversione termica). Più del triplo rispetto a Roma - Cinecittà (0,140) e il quadruplo rispetto a Bologna (0,104). A Trento il livello scende a 0,040 in inverno e 0,009 in estate. Minori le differenze per quanto riguarda la nicotina, dove il capoluogo è a 23,8, non lontano da Roma e Bologna, mentre Milano resta sempre una realtà a sè, con 78. La caffeina vede invece prevalere il sud, con Bari a quota 40, contro i 36 di Milano e il “misero” 1,90 di Trento, mentre i cannabinoidi ci vedono superare Bologna (0,175 contro 0,146), ma restare a netta distanza da Milano e Roma.
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