Tariffe calmierate per fasce deboli Ecco i dentisti sociali

La coop Fidente assiste famiglie con Icef di poco sopra il limite per accedere ai benefici di legge. Dodici gli studi


di Luca Marognoli


TRENTO. La chiamano “odontoiatria sociale” perché soccorre quella fascia grigia di cittadini che non rientra nei benefici garantiti dalla Provincia per l’assistenza pubblica (legge 22 del 2007), ma non dispone neppure delle risorse necessarie per accedere alle cure negli studi privati. Dall’inizio di settembre è arrivata “Fidente”, una cooperativa sociale che offre tariffe calmierate anche alle famiglie con Icef superiore al limite di 0,20, purché non superi lo 0,25. Ad aderire al progetto “Sorriso amico” 12 studi dentistici e 2 laboratori odontoprotesici distribuiti su tutto il territorio provinciale.

In realtà quello di Fidente è un ritorno, ricorda Valter Firmani, presidente della coop. «Ci ripresentiamo all’utenza con questo progetto dopo uno stop operativo conseguente alle dimissioni del presidente Corradini, a seguito di un'indagine conoscitiva sulla liceità della cooperativa e dell’operato dello stesso presidente, indagine che risulta ad oggi ancora priva di esito nonostante sia trascorso un anno e mezzo. Va aggiunto che Corradini non aveva mai assunto atteggiamenti non rispettosi della deontologia. Fatta questa premessa, esprimo la speranza che il clima si rassereni e che tutti gli attori del mondo odontoiatrico ci consentano di lavorare serenamente ad un progetto che presenta il lato più costruttivo ed edificante della professione odontoiatrica. Dico questo anche a seguito delle affermazioni del presidente della Cao (Commissione albo odontoiatri) Fiorile, che in risposta a un quesito del presidente della Federazione delle cooperative Schelfi si dichiarò perfettamente cosciente della positività del progetto Fidente».

«Il nostro è un nuovo modo di fare assistenza odontoiatrica - continua Firmani - nei confronti di una utenza sempre più sottoposta ai morsi della crisi, preservandola dai viaggi della speranza in Croazia».

Fidente è articolata su tutto il territorio, «con 12 unità operativa: una rete che ha un accreditamento istituzionale rilasciato dalla Provincia di Trento e che dà garanzie operative importanti. La cooperativa ha anche in cantiere nuovi progetti, non ultimo la possibilità di intervenire nelle Rsa».

Il concetto è semplice: «Viene applicato un tariffario calmierato, che è sostanzialmente quello della legge 22. Di fatto garantiamo lo stesso trattamento a chi ha un Icef border-line, restando escluso per pochi punti dal beneficio. In questo modo vogliamo essere di sostegno all'intervento della politica».

Coma garantire che questo non sia un modo per fare concorrenza sleale agli altri privati? «Quando abbiamo iniziato questa attività, la domanda che ci siamo posti è stata se facevamo qualcosa di illegale - e la risposta è stata no - e se operavamo a favore della collettività - e la risposta è stata sì. Vorrei rimarcare che siamo una cooperativa sociale, riconosciuta dalla Federazione delle cooperative, dove abbiamo dovuto superare un iter molto stringente. Il nostro obiettivo non è il lucro: nel bilancio non vi è utile e l'eventuale surplus viene investito in nuovi progetti a fini sociali. Abbiamo già sostenuto un ospedale odontoiatrico in Africa, il “Luisa Guidotti Hospital” di Mutoko, in Zimbabwe».

La prenotazione si può effettuare sul sito (www.coopfidente.it) o direttamente presso lo studio scelto dal paziente, il quale si deve presentare munito di Icef.

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