Supermercati, la «guerra» delle figurine

È partito Despar con Shrek, seguito da Coop e Poli: «Fidelizziamo i clienti»


Sara Marcolla


TRENTO. E' scoppiata la "guerra delle figurine". Si può proprio definire così: una guerra a suon di sticker tra i maggiori supermercati del territorio, per accaparrarsi i clienti. Perché la battaglia si combatte e si vince non solo con il prezzo più conveniente, ma allegando al prodotto un qualcosa in più, un oggetto simpatico, che piaccia. Non è una novità, direte voi. Ma per i supermercati, abituati a farsi la guerra sul prezzo o sui bollini, le figurine sono una nuova moda. E, dunque, che il protagonista sia un animaletto simpatico, piuttosto che un personaggio famoso dei fumetti o dei cartoni, poco importa. Quel che conta è dare il via alla raccolta.

Ha sbaragliato tutti Despar, con l'avvio il 10 gennaio della raccolta delle figurine di Shrek: ogni 15 euro di spesa si riceve una bustina contenente cinque carte. Se oltre ai 15 euro di spesa si acquistano anche due prodotti sponsor (presenti sugli scaffali e contrassegnati da appositi cartellini) si ricevono 5 figurine in più. E' così partita una vera e propria caccia alle figurine di Shrek. Sabato termina la raccolta.

Ma lunedì 5 marzo ne inizia un'altra, "Il giro del mondo in 180 figurine". Questa volta sarà un'altra catena di supermercati a promuoverla, la Coop Superstore di Trento e Rovereto. Le regole cambiano di poco: con 10 euro di spesa si riceverà una bustina con cinque figurine di animali. Anche in questo caso non mancheranno i prodotti sponsor.

Non rinuncia alla battaglia nemmeno il Gruppo Poli che, pur non svelando chi sarà il personaggio amato dai bambini che apparirà sulle figurine, conferma che la raccolta partirà a breve. Poco conta, dunque, chi sarà il simpatico protagonista. L'importante è «fidelizzare il cliente - conferma Mauro Poli, direttore affari generali del Gruppo Poli, - coinvolgerlo anche attraverso strumenti simpatici, come sono appunto le figurine. Tutto questo crea affezione nel cliente nei confronti del punto vendita».

Ed è questo l'obiettivo: puntare sui bambini, sulle famiglie e, perché no, anche sugli adulti, per attirare il cliente nel proprio supermercato, spingerlo a fare acquisti nel proprio punto vendita. Nuove strategie di marketing? «Sì. Oggi è questo che paga: non più il prezzo, che è già competitivo, ma riuscire a offrire servizi aggiuntivi, che vanno oltre il prodotto in sé». Fidelizzazione è la parola chiave.

Lo conferma anche Italina Truzzi, direttrice di Coop Trento Sviluppo. «E' questo il meccanismo su cui puntiamo. Ci rivolgiamo ai bambini e anche agli adulti. Ma l'album di figurine ha un valore anche educativo, legato al rispetto dell'ambiente e degli animali». Ed è ciò su cui punta anche Despar. «Sono attività legate anche a progetti educativi, di formazione - spiega l'ufficio marketing. - Cerchiamo di coinvolgere le persone".













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