Successo per il black sunday in città
Turisti e residenti hanno preso d'assalto i negozi per lo sconto del 30 per cento
TRENTO. Black Sunday? Un successo. In parte annunciato per via della concomitanza della seconda domenica del mercatino di Nata che è anche la prima del «tour natalizio».
E' bastata una settimana perché settanta commercianti trentini al di fuori delle grandi catene, trovassero l'accordo per pianificare un'iniziativa in stile americano che di certo non ha avuto la partecipazione statunitense, ma è stata lo stesso un successo. C'è anche però chi polemizza per via della propria esclusione da questo "cartello", si costruisce uno striscione di carta bianco con le scritte nere (quelli ufficiali avevano i colori invertiti), porta lo sconto al 30% ed affonda il colpo. «Non capisco perché non ci abbiano considerato degni di far parte dell'elite del commercio trentino - afferma con rabbia Vincenzo Lentino titolare del Trento Walk di piazza Cesare Battisti- forse non siamo vip perché abbiamo aperto solo da sei mesi? Nessuno ci ha informati ed abbiamo appreso dell'iniziativa dai giornali ed allora cosa abbiamo fatto? Sconto del 30% su tutti gli articoli presenti in negozio, al contrario di chi ha messo in svendita il fine serie o qualche articolo».
Com'è andata? «Bene, nonostante il boicottaggio che ci piacerebbe qualcuno spiegasse». E se un'iniziativa trova riscontro seppur tra qualche difficoltà, non può che essere un successo generale. Andrea Grigoli: «Abbiamo iniziato questa mattina all'apertura e andiamo ancora avanti. Lo sconto del 20% lo facciamo solo su scarpe che sono le più richieste e le borse». L'impressione generale è quella che la tendenza degli acquisti sia per uso personale e non sia ancora il momento dei regali di Natale. Insomma un'occasione buona per soddisfare le proprie necessità prima di fine dicembre. Poi, in questo caso, è stata maggiore la clientela trentina piuttosto che quella turistica e la spesa c'è stata anche se ancora tutti gli stipendi non stati pagati.
Massimo Gallo della Casa della Calza aveva deciso di farsi una tranquilla pausa pranzo ed invece è stato orario continuato: «Ho capito che era meglio mangiare un panino in negozio e non chiudere perché i clienti continuavano ad entrare e con questo freddo, è logico che sfruttino le ore più temperate. Molto bene, ma già dalla scorsa domenica. Negli anni passati era chi arrivava con la macchina a spendere, adesso la situazione è cambiata e sono quelli dei pullman ad acquistare». Le calze sono state l'articolo più richiesto, ma anche cappellini e guanti per bambini forse sorpresi dal freddo. Da Ragno in via San Pietro,
Virginia Pallaver ci accoglie con un bel sorriso, nonostante siamo quasi a fine giornata: «Soddisfatta. Ho avuto l'impressione che il "Black Sunday"abbia sorpreso i turisti arrivati in città, quasi come se fosse un'iniziativa solo di Trento. La biancheria intima è stata la più richiesta e la mia impressione è stata quella più di acquisti personali, piuttosto che di quelli natalizi. Lo sconto? Articolato: dal 10 al 30%». Alla fine tutti soddisfatti al termine di una giornata che si è concentrata dall'apertura a metà pomeriggio a conferma che la clientela è stata per la maggior parte turistica, in questa seconda domenica abbinata al Mercatino di Natale. Affollati anche i bar, al limite del tutto esaurito i ristoranti, la valutazione di Massimo Gallo: «Se andiamo avanti così, sarà un mese di dicembre da primato. L'anno scorso il Mercatino è iniziato una settima dopo ed il boom lo ha avuto col ponte dell'Immacolata. Quest'anno siamo partiti bene sin da domenica scorsa. La differenza la fanno i viaggi organizzati».