Studio Unicredit: il Pil regionale nel 2015 crescerà dello 0,9%
Secondo l'analisi segno più anche su occupazione (+0,6%), esportazioni (+5,4%) e domanda interna (+1,1%), che dopo due anni torna positiva
TRENTO. La regione sta ripartendo: lo rivela uno studio dell'Osservatorio dei territori di UniCredit che spiega come il Pil del Trentino Alto Adige dovrebbe crescere dello 0,9%. Dopo un periodo caratterizzato da trend contrastanti, seppure ancora in territorio positivo, gli indicatori economici della regione e della provincia di Trento per l'anno in corso sembrano riservare segnali confortanti.
I dati elaborati dalla struttura Territorial and Sectorial Intelligence dell'UniCredit, che analizza lo scenario congiunturale regionale e provinciale e la dinamica dei principali indicatori. Secondo l'analisi dell'Unicredit il Pil regionale dovrebbe crescere dello 0,9%, con il segno più anche su occupazione (+0,6%), esportazioni (+5,4%) e domanda interna (+1,1%), che dopo due anni torna positiva.
Emerge poi come il valore aggiunto dei due principali settori, ossia i servizi (che in Provincia di Trento rappresentano il 73,8% del Valore aggiunto totale) e l'industria (16,3% del Valore aggiunto totale) siano anche quelli che registrano il miglior dato nel 2015. In particolare l'industria passa da una flessione del 5,2% registrata nel 2013 al +1,4% stimato per l'anno in corso. Anche per gli altri settori si attende un miglioramento, con un rallentamento della contrazione di cui beneficiano tanto le costruzioni (che passano dal -4,1% del 2014 al -0,4% di quest'anno) quanto l'agricoltura (da -4,7 a -1,1%).
Guardando alla condizione economica delle famiglie in Trentino Alto Adige, si stima per il 2015 una crescita generalizzata di tutti gli indicatori: al rialzo del reddito disponibile (+1,5%) si accompagnano infatti sia un aumento della spesa per consumi (+0,6%), sia un miglioramento della propensione al risparmio (ossia la quota di reddito disponibile accantonata dalle famiglie per il risparmio).