Strada senza guardrail, maxi causa alla Provincia
Per la morte di Iole Bombardelli a Baselga di Piné gli eredi chiedono un milione di euro. Il giudice ha chiesto una doppia consulenza: medico-legale e sulla dinamica
TRENTO. Se lungo quel tratto di strada ci fosse stato il guard rail le conseguenze dell’incidente sarebbero state diverse. E soprattutto la protezione lungo la provinciale avrebbe potuto evitare la morte di Iole Bombardelli. Questa la domanda alla quale dovrà rispondere il perito incaricato dal giudice civile di Trento di dare certezze sulla ricostruzione dell’incidente stradale che nel luglio del 2014 costò la vita alla donna di 76 anni di Baselga di Piné. L’ordinanza dopo la causa intentata dagli eredi dell’anziana che in questo procedimento si sono rivolti all’avvocato Lorenzo eccher.
Una causa che chiama in causa la Provincia alla quale viene chiesto anche un risarcimento di poco superiore al milione di euro. Una duplice consulenza tecnica quella richiesta dal giudice che dovrà analizzare l’incidente sia dal punto di vista medico-legale (per verificare se le condizioni della donna la rendevano idonea alla guida e se il decesso sia legato all’incidente) che da quello relativo alla dinamica. E in questo caso la domanda più importante è se in quel tratto di strada doveva essere installato il guard rail. Una risposta (inconsapevole) a questa domanda era arrivata dalla stessa Provincia che rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Fugatti avrebbe spiegato come l’intervento di protezione sarebbe stato fatto.
Iole Bombardelli il 7 luglio del 2012 era uscita di casa per andare a trovare il marito, ricoverato in casa di riposo. Ma alla struttura non arrivò mai. ma non ci arrivò mai. Uscì di strada con la sua Fiat 500. Nessuno, però, si rese conto della tragedia che si era consumata.
La donna sbandò all'altezza di una curva, in un tratto senza guard rail, e finì in una scarpata ripida e coperta di vegetazione. I vigili del fuoco la trovarono solo dopo l'allarme dei familiari. E per farlo fu necessario ricorrere a una triangolazione con il gps del telefonino. Iole Bombardelli era sposata con Ferruccio Bernardi. In pensione da 16 anni, era stata per lungo tempo una delle figure di riferimento del Santuario della Comparsa dove, assieme all'amica Marta, lavorava nel piccolo negozio che vende l'oggettistica legata al luogo di culto.