Spianati gli ex magazzini in arrivo 140 parcheggi
Sopralluogo dell’assessore Manfredi con l’ingegner Piccinni e il geometra Rigotti I lavori procedono speditamente: sarà costruito anche il nuovo muro di cinta
ROVERETO. Dietro l’ex caserma militare Follone, nel piazzale Achille Leoni, si è aperta una nuova prospettiva: lo sguardo si perde fra le vigne, il nuovo convento dei frati cappuccini e il monte Biaena. Le ruspe hanno demolito il vecchio magazzino comunale, stanno attaccando l’ultimo fabbricato e presto faranno sparire anche il silos di legno. Il cantiere comunale brulica di operai per consegnare il prima possibile alla città quell’atteso polmone di parcheggi: in totale, saranno 140 nuovi stalli. I parcheggi a disco orario di via Dante spariranno e saranno traslati sul Follone. Come pure gli stalli per i disabili. Per controllare lo stato dell’arte, l’assessore ai lavori pubblici, Leone Manfredi, ieri mattina si è recato di persona sul cantiere al Follone, accompagnato dall’ingegner Paolo Piccinni e dal geometra Roberto Rigotti. «In un mesetto - spiega l’ingegner Piccinni - saremo in grado di inaugurare anche questo nuovo parcheggio». Dopo quello di corso Verona, l’amministrazione comunale si appresta a tagliare il nastro anche al Follone. I lavori, come abbiamo constatato, stanno procedendo speditamente. Anche grazie alla clemenza del tempo.
Le ruspe, dopo aver abbattuto il vecchio magazzino, hanno spianato il terreno. Durante i lavori, una parte del muro di cinta che divideva il magazzino dai terreni vitati dei frati cappuccini si è sbrecciato. «Per una questione di sicurezza abbiamo deciso di abbatterlo e costruirne un altro - spiegano l’ingegner Piccinni e il geometra Rigotti - stiamo solo aspettando il nulla osta da parte dei confinanti, poi porteremo il progetto della mini variante in commissione edilizia e partiremo con la demolizione e la nuova costruzione». Le auto, infatti, parcheggeranno a ridosso del muro.
In un mese, tutti i lavori dovrebbero essere conclusi. Sarà potenziato l’impianto di illuminazione, sfruttando i pali già presenti. L’aiuola, dove si staglia l’olivo della pace, sarà ripulita e abbellita: un tocco di verde in mezzo all’asfalto. Ma altro colore arriverà dalla lunga palizzata di legno che sarà alzata sul retro dell’ex caserma Follone. Nei progetti dell’ufficio tecnico dovrebbe diventare una grande tavola di disegno per gli allievi dell’istituto Depero.
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